Riapre dopo 3 anni e mezzo lo storico Casinò di Campione d'Italia
Dopo tre anni e mezzo, riapre lo storico Casinò di Campione d'Italia: la casa di gioco riparte con slot machine di ultima generazione e uno staff di 174 dipendenti
Dopo oltre tre anni, riapre lo storico Casinò di Campione d’Italia: si riparte da uno staff composto da 174 addetti, nuove slot machine di ultima generazione e un sistema di registrazione e accesso con l’impronta digitale. Le novità propongono un modello all’insegna della tecnologia, con l’obiettivo di riconquistare i clienti.
Il Casinò di Campione, uno dei migliori Casinò d’Italia, era inattivo dal mese di luglio del 2018, quando una sentenza di fallimento del Tribunale di Como aveva decretato la sua chiusura. In quel momento, nella casa di gioco dell’exclave italiana che si affaccia sul lago di Lugano, c’erano quasi 500 dipendenti impiegati.
Campione d’Italia: riapre lo storico Casinò
Mercoledì 26 gennaio 2022, dopo tre anni e mezzo dalla sua chiusura, il Casinò di Campione d’Italia riapre i battenti, ripartendo da 174 addetti ai lavori. L’obiettivo è quello di raggiungere un fatturato di 40 milioni di euro entro la fine dell’anno solare.
Durante l’estate del 2021, il Tribunale di Como ha ammesso la domanda di concordato presentata dalla società di gestione del Casinò, dando il via libera al piano di riapertura. Grazie a quella decisione, è partito il nuovo progetto curato dall’amministratore unico Marco Ambrosini, con il piano industriale predisposto dalla società di consulenza direzionale Vitale-Zane & Company.
A novembre le organizzazioni sindacali hanno sottoscritto un contratto collettivo di lavoro ed è stato pubblicato un bando a cui hanno risposto 663 candidati: alla fine sono stati assunti 174 dipendenti. Alcuni servizi come la ristorazione e la pulizia sono affidati a società esterne. Il Casinò ha siglato un accordo con Novomatic per il noleggio di 400 slot machine di ultima generazione.
La riapertura è frutto anche del nuovo rapporto tra il Comune di Campione d’Italia e il Casinò: è stato predisposto, infatti, un nuovo statuto della Società insieme a una nuova convenzione che serve a regolare i rapporti tra la proprietà della casa di gioco, il Comune e la società che gestisce la struttura.
La storia del Casinò di Campione d’Italia affonda le proprie radici nel passato. Il primo Casinò Municipale venne fondato nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale, e restò aperto per due anni. Dopo un periodo di chiusura durato dal 1919 al 1933, riaprì definitivamente, diventando un punto di riferimento del settore per oltre ottant’anni.
Nel 2007 venne inaugurato un nuovo palazzo nelle immediate vicinanze della prima sede: il progetto fu realizzato dall’architetto svizzero Mario Botta. Il costo d’impresa fu di circa 140 milioni di franchi svizzeri, per una spesa di circa 193 milioni di franchi svizzeri, pari a circa 120 milioni di euro alla data della consegna. La nuova struttura è molto imponente: costruita negli spazi adiacenti alla sede precedente, è visibile da tutto il lago di Lugano anche di notte, grazie a innovativi e originali sistemi di illuminazione dalla colorazione rossa.
Oltre a quello di Campione, in Italia ci sono altri Casinò attivi come il Casinò de la Vallée di Saint-Vincent, una delle case da gioco più prestigiose in tutta Europa. Un altro molto prestigioso è il Casinò di Sanremo dell’omonima località ligure che ospita il Festival di Sanremo, tra gli eventi musicali più attesi d’Italia. Molto importante anche il Casinò di Venezia, una delle città più cercate su Google del 2021.
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