I 5 borghi del Lazio da ripopolare con lo smart working
L’associazione nazionale Comuni d’Italia e il Comitato tecnico scientifico “Borghi più belli d’Italia” ha presentato una proposta di legge per ripopolare alcuni borghi medievali del Lazio attraverso lo smart working.
Alle varie amministrazioni comunali si chiedono incentivi e agevolazioni alle imprese per consentire ai propri dipendenti, su base volontaria, di vivere nei borghi laziali intorno a Roma e ai capoluoghi della regione, consentendo loro di lavorare da casa. L’obiettivo è quello di combattere lo spopolamento dei borghi, un problema che ormai da anni riguarda località considerate un vero e proprio patrimonio architettonico, storico e ambientale. Ecco una gallery con le cinque perle del Lazio dove andare a lavorare in smart working.
POTREBBE INTERESSARTI
-
Portarono via reperti dall'Italia: il loro gesto prima di morire
-
Dove mangiare i migliori pollo arrosto in Italia
-
Una famiglia italiana trova un "Picasso" in cantina: quanto vale
-
Le 17 città candidate a Capitale Italiana della Cultura 2027
-
Carlo Cracco apre un nuovo agriturismo di lusso in Italia: dov'è
-
Cannavacciuolo in Tribunale contro un locale romagnolo: il caso
-
Delitto Olgiata, in vendita la villa di Alberica Filo della Torre
-
La Via dell'Amore sta facendo litigare due Comuni in Liguria
-
Aumenta il prezzo del caffè al bar: le città più care in Italia