Bagnoregio è la nuova "Città dei Motori" italiana
Bagnoregio è stata riconosciuta ufficialmente come "Città dei Motori" italiana: cosa significa e perché è stato scelto questo borgo della Tuscia
C’è una nuova “Motor City” in Italia: è Bagnoregio, che è entrata a far parte del network creato dall’Associazione nazionale Città dei Motori, diventando così la trentesima “Città dei Motori” italiana.
Cosa sono le Città dei Motori
L’Associazione Città dei Motori è stata istituita nel 2008, con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e tutelare il patrimonio motoristico italiano. L’associazione riunisce oggi, sotto l’egida dell’Anci, 30 comuni italiani, sparsi lungo tutto lo Stivale, che hanno una spiccata vocazione motoristica a livello di produzione (automotive, moto e scooter, aerospazio, cantieristica navale), sportiva (circuiti e rievocazioni storiche) oppure culturale (musei, collezioni e archivi).
La lista completa include, oltre alla new entry Bagnoregio, anche (in ordine alfabetico): Arese, Ascoli Piceno, Atessa, Castel D’Ario, Castelfranco Emilia, Cento, Fiorano Modenese, Mandello del Lario, Maranello, Melfi, Modena, Monza, Nardò, Nicolosi, Noale, Ospedaletti, Paglieta, Piedimonte San Germano, Pratola Serra, Pontedera, Samarate, San Martino in Rio, Sant’Agata Bolognese, Scarperia e San Piero, Termoli, Torino, Varano, De Melegari, Varese e Villafranca di Verona.
Alla scoperta di Bagnoregio
Il borgo medievale di Civita di Bagnoregio è ufficialmente uno dei “Borghi più belli d’Italia“. La caratteristica principale di questo borgo, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, è la sua collocazione sopra uno sperone tufaceo, minato alla base dalla continua erosione provocata da due torrenti che scorrono nelle valli sottostanti e dall’azione del vento e della pioggia. Lo sperone si sta lentamente sgretolando e ormai sono poche le famiglie che vivono in paese. Per questo Bonaventura Tecchi ha definito Civita di Bagnoregio “la città che muore“.
L’atmosfera irreale che circonda Civita di Bagnoregio, però, soprattutto negli ultimi anni, ha reso questo borgo della Tuscia una delle location più apprezzate per film e serie tv e ha restituito così notorietà e centralità al comune. Ora, il nuovo riconoscimento di “Città dei Motori” dà la possibilità di valorizzare ulteriormente questo territorio.
Perché Bagnoregio è la “Città dei Motori”
Bagnoregio è stata riconosciuta ufficialmente “Città dei Motori” grazie al Museo e all’Associazione dedicati al pilota Piero Taruffi. L’Associazione Storico Culturale Piero Taruffi è stata fondata nel 1988 da 12 appassionati. Inizialmente fu scelta come sede Bolsena ma, dal 1998, con l’inaugurazione del Museo, la sede fu poi trasferita a Bagnoregio. Lo scopo dell’associazione è quello di promuovere la cultura legata al motorismo storico organizzando raduni, mostre e convegni e gestendo l’omonimo Museo di Bagnoregio.
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