Autostrade per l'Italia, aumentati i pedaggi: su quali tratte
A partire dalla giornata di mercoledì 1 gennaio 2025, i costi dei pedaggi sulle Autostrade italiane sono aumentati: ecco i tratti interessati
Scattano gli aumenti sui pedaggi delle autostrade italiane: a partire da mercoledì 1 gennaio 2025, su diversi tratti autostradali le tariffe sono più care rispetto all’anno precedente. In alcuni tratti l’aumento dei pedaggi è dell’1,8% in base all’inflazione.
Nuove tariffe Autostrade: il comunicato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Le novità che riguardano i prezzi dei pedaggi sono state annunciate dal Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti attraverso un comunicato ufficiale, presente sul sito web: nella nota si legge che a fronte di qualche aumento, le tariffe sono state congelate per 22 concessionarie, un risultato ottenuto grazie all’impegno del MIT in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Per quanto riguarda i prezzi congelati, sul comunicato viene specificato che: “A partire dall’ gennaio 2025, le tariffe sulle autostrade italiane rimarranno invariate per tutte le 22 Società Concessionarie Autostradali coinvolte nell’aggiornamento dei Piani Economico-Finanziari. La decisione, presa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, si allinea all’orientamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti”.
In merito agli aumenti, però, sulla nota ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si legge quanto segue: “Per quanto riguarda la rete gestita dalla Società Autostrade per l’Italia S.p.A., che comprende circa 2.800 km di autostrade, è stato previsto un adeguamento tariffario dell’1,80%, corrispondente al tasso di inflazione programmato per il 2025, come stabilito dall’articolo 14, comma 2, della Legge n. 193 del 16 dicembre 2024”.
Nella nota viene specificato, inoltre, che su richiesta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Società Autostrade per l’Italia S.p.A. “ha confermato che gli sconti generalizzati per gli utenti saranno mantenuti. La sospensione di tali sconti avrebbe infatti comportato un aumento complessivo delle tariffe pari a circa il 3%” e che per la Società Concessionaria Salerno-Pompei-Napoli “è stato riconosciuto un incremento tariffario dell’1,677%”.
I tratti interessati dagli aumenti
A partire dall’1 gennaio è scattato un rincaro dell’1,8% lungo la rete di Autostrade per l’Italia, percentuale che corrisponde al tasso programmato di inflazione per il 2025. L’aumento sul tratto Napoli-Pompei-Salerno, invece, sarà dell’1,677% come annunciato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Tra le tratte autostradali di competenza di Aspi troviamo anche: l’A1 Milano-Napoli, l’A14 Bologna-Taranto e l’A7 Milano-Genova. In totale Autostrade per l’Italia gestisce circa 2.800 chilometri di autostrade: una rete che si dirama per 15 regioni e 60 province, con 218 aree di servizio, circa 4.200 tra ponti e viadotti e oltre 40 chilometri di gallerie.
Le tratte autostradali gestite dall’Aspi sono: l’Autostrada del Sole A1 Milano-Napoli; la Serenissima 14 Milano Fiorenza-Brescia Ovest; l’Autostrada dei Giovi/La Serravalle A7 Serravalle Scrivia-Genova Ovest; la Milano-Laghi A8 Milano-Varese; la Diramazione Gallarate-Gattico A8/26 Gallarate-Innesto Autostrada A26; la Milano-Laghi A9 Lainate-confine con la Svizzera; l’Autostrada dei Fiori A10 Genova-Savona; la Firenze-Mare A11 Firenze-Pisa Nord; l’Autostrada Azzurra A12 Genova-Sestri Levante;.
Sempre di competenza Aspi sono i tratti: Autostrada Bologna-Padova 13 Bologna-Padova; Autostrada Adriatica A14 Bologna-Taranto; Autostrada dei Due Mari A16 Napoli Est-Canosa di Puglia; Autostrada Alpe-Adria A23 Udine Nord-confine con l’Austria; Autostrada dei Trafori A26 Genova Voltri-Innesto SS33; Diramazione Stroppiana-Santhià A26/A4 Stroppiana-Santhià; Diramazione Predosa-Bettole A26/A7 Pedrosa-Bettole di Tortona; Autostrada d’Alemagna A27 Innesto A57-Pian di Vedoia; Autostrada Caserta-Salerno A30 Caserta-Salerno.
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