Venezia, surf sul Canal Grande: l'ira del sindaco. Il caso
A Venezia due cittadini stranieri hanno deciso di girare all'alba sul Canal Grande con due surf elettrici: i due sono stati poi arrestati e multati
Un altro episodio poco rispettoso quello che ha interessato qualche giorno fa la città di Venezia. Due turisti hanno deciso di andare con surf elettrici lungo il Canal Grande.
In surf sul Canal Grande di Venezia
Era l’alba di mercoledì 17 agosto quando due ragazzi hanno deciso di praticare con dei surf elettrici sci d’acqua in laguna. Questi mezzi si chiamano YuJet Surfer e sono tavole da surf con elica e motore elettrico. I due ragazzi, approfittando del poco traffico mattutino, hanno deciso di sfrecciare tra i vaporetti e le barche nella laguna veneziana. Sono stati diversi i video poi pubblicati in rete da parte di persone che hanno registrato le loro gesta. Alcuni avevano pensato che Venezia fosse stata ancora una volta scelta come set per le riprese di un nuovo film o di uno spot pubblicitario. Non era, però, così.
L’ira del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha subito dimostrato tutta la sua indignazione verso questo gesto, condannandolo sui social network. Brugnaro ha anche richiesto il supporto di tutti per facilitare l’individuazione dei due spericolati. Ecco quello che ha scritto il primo cittadino su Twitter: “Ecco due imbecilli prepotenti che si fanno beffa della Città… chiedo a tutti di aiutarci a individuarli per punirli anche se le nostre armi sono davvero spuntate… servono urgentemente più poteri ai Sindaci in tema di sicurezza pubblica! A chi li individua offro una cena!”.
Ecco due imbecilli prepotenti che si fanno beffa della Città… chiedo a tutti di aiutarci a individuarli per punirli anche se le nostre armi sono davvero spuntate… servono urgentemente più poteri ai Sindaci in tema di sicurezza pubblica!
A chi li individua offro una cena! pic.twitter.com/DV2ONO3hUs— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) August 17, 2022
Questo fatto ha come sempre provocato molte polemiche e sdegno soprattutto da parte dei veneziani che denunciano da molto tempo il poco rispetto per la città lagunare. Non è la prima volta, infatti, che Venezia viene presa per un “parco giochi” basta pensare ai turisti che hanno deciso di tuffarsi da un ponte o chi ha deciso di girare la città in bici o addirittura in vespa. La città ha però vinto una da poco una battaglia che molti abitanti portavano avanti da tempo: l’addio alle Grandi Navi in Laguna.
Le indagini e le sanzioni ai colpevoli
Nel pomeriggio, poi, è stato sempre il sindaco Brugnaro via Twitter a comunicare che i due sono stati identificati: “A proposito dei due “eroi” di stamane, li abbiamo individuati! Le due tavole sono già state sequestrate e fra poco, senza dare ulteriori dettagli, i responsabili saranno tra le nostre braccia: verranno denunciati come meritano! Grazie a tutti per la collaborazione.”
Le indagini della Polizia Locale, grazie anche al supporto dei cittadini e delle immagini delle telecamere, ha portato ad una rapida individuazione dei due “surfisti”. Come riporta il ‘Corriere del Veneto’, i due cittadini stranieri, anche se non è ancora stata dichiarata la loro nazionalità, hanno ricevuto una multa di 1500 euro a testa.
Oltre a questo, le forze dell’ordine hanno provveduto al ritiro e al sequestro amministrativo dei loro mezzi (per un valore di circa 25.000 euro), dato che questi non assicurati come richiede il nostro codice. In questa vicenda pare che avrà un ruolo importante nei prossimi mesi anche l’Avvocatura Civica, ovvero l’ente che provvede alla tutela dei diritti e degli interessi delle Amministrazioni comunali secondo le norme e i regolamenti comunali. Il Comune di Venezia, infatti, ha già provveduto ad affidare un incarico all’Avvocatura per procedere contro i due stranieri per danno d’immagine.