Uffizi, addio alla Loggia di Isozaki: Sgarbi ha l'alternativa
Dopo anni di discussioni il progetto della Loggia di Isozaki per gli Uffizi sembra verrà definitivamente abbandonato a favore di un giardino
Dopo anni di dibattito interno il progetto della Loggia di Isozaki che sarebbe dovuta essere allestita al Palazzo degli Uffizi è stato definitivamente abbandonato. Al suo posto Vittorio Sgarbi ha proposto una nuova idea.
L’alternativa di Sgarbi alla Loggia di Isozaki
Vittorio Sgarbi si era detto sin dal principio contrario alla realizzazione della Loggia di Isozaki, il progetto che avrebbe dovuto dare un nuovo volto all’uscita delle Gallerie degli Uffizi. Dall’inizio dell’anno il famoso sottosegretario alla Cultura stava lavorando ad un progetto alternativo che doveva includere un bel giardino verde. Secondo lui, infatti, la loggia in acciaio e pietra ideata da Isozaki insieme all’architetto italiano Maffei che doveva riprendere la Loggia dei Lanzi in Piazza della Signoria, avrebbe rovinato l’immagine degli Uffizi.
Ad appoggiare questa teoria c’è sempre anche il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano che condivideva il punto di vista di Sgarbi.
Così è stato ideato e presentato da Vittorio Sgarbi alla soprintendenza alle belle arti e paesaggio di Firenze, Prato e Pistoia l’idea dei Giardini Flora. Il progetto è senza dubbio un grande omaggio all’opera La Primavera di Botticelli dove la protagonista è Flora la dea romana della fioritura che viene anche intesa come dea della primavera. Si legge nel quotidiano la Nazione parte dell’abstract depositato alla soprintendenza: “Il primo esempio di isola verde all’interno del centro Unesco, capace di dare il via a una serie di realizzazioni in grado di offrire ossigeno e refrigerio, oltre che generare una più corretta e sostenibile fruizione del museo a cielo aperto che è Firenze”.
Nell’area verde nel centro di Firenze voluta da Sgarbi è prevista la presenza di viole, margherite, garofani, iris, garofani e molti altri fiori che sarebbero ispirati sempre al prato della Primavera di Botticelli. A questi si aggiungono siepi tagliate in modo da assumere sagome antropomorfe e numerosi alberi di aranci. In tutto la nuova uscita occuperà 250 metri quadrati e ospiterà anche panchine e sedute. Il progetto è stato realizzato dallo Studio Genta e dallo Studio Rolla di Torino insieme con Fp Architetti e Fantappiè Pagnano Architetti di Firenze.
La storia della Loggia di Isozaki
Arata Isozaki (1931 – 2022) è stato un architetto giapponese di fama mondiale che ha realizzato in tutto il mondo diversi progetti architettonici.
Isozaki è deceduto nel 2022 ma nel nostro paese aveva realizzato a Torino il PalaOlimpico costruito per i Giochi Olimpici Invernali del 2006 proprio vicino allo Stadio Grande Torino
In più Milano aveva progettato la Torre Allianz insieme all’italiano Andrea Maffei. La Torre è poi diventata uno tra i grattacieli più importanti dello skyline milanese. Sempre insieme a Maffei Isozaki aveva vinto il bando di concorso internazionale per l’esecuzione di una nuova uscita per il museo degli Uffizi di Firenze. L’uscita in questione era quella su piazza del Grano (già piazza Castellani) che si trova sul retro del celebre museo. I lavori erano iniziati ma sono stati più volte fermati non solo per dei ritrovamenti archeologici avvenuti durante gli scavi ma anche per discussioni politiche e mancanza di fondi. Nel 2020 il ministro della Cultura all’epoca Dario Franceschini aveva rifinanziato i lavori con 12 milioni di euro ma poi i lavori si erano nuovamente fermati. Con la proclamazione di Vittorio Sgarbi sottosegretario alla Cultura il progetto Isozaki ha incontrato una forte opposizione. Ora la nuova idea dei Giardini Flora è stata sottoposta non solo alla direttrice della Soprintendenza Antonella Ranaldi ma anche a Erik Schmidt, direttore degli Uffizi.