Tesori verdi: ecco i parchi e gli orti botanici più belli della Lombardia
Con lo sbocciare della primavera, visitare i parchi e gli orti botanici della Lombardia è un piacere: ecco alcune delle oasi verdi più belle
Il clima è placido, gli alberi sono in fiore e la natura propone un caleidoscopio di colori che diffondono allegria. La primavera rappresenta la migliore occasione per visitare i più bei parchi della Lombardia, lasciarsi andare al relax e staccare per qualche ora dallo stress cittadino. Gli spazi verdi della regione sono dedicati a diverse discipline: qui affondano radici la ricerca, le sperimentazioni e tutte quelle attività che fanno capo a eventi didascalici e manifestazioni culturali. Chi avesse voglia di ammirare i tesori nascosti dalle più belle perle di verde incastonate sul territorio lombardo, non può fare a meno di analizzare attentamente la variegata offerta proposta dalla Rete degli Orti Botanici della Lombardia, che attraverso una precisa e puntuale promozione propone ai cittadini e turisti di passaggio di usufruire delle bellezze incastonate nelle oasi di verde della Lombardia.
Nel Palazzo Brera di Milano c’è l’Orto Botanico, scrigno di sapere e sperimentazioni. Nei 25mila metri quadrati dell’orto si possono individuare, senza troppa fatica, attività di ricerca afferenti ricerche scientifiche, esperimenti realizzati nelle serre sperimentali e vivaci attività didattiche finalizzate alla divulgazione per gli studenti. Sempre a Milano c’è anche un altro Orto Botanico, quello di Città di Studi, un luogo dove natura e scienza si uniscono in un sodalizio virtuoso. In questo meraviglioso tempio verde si possono ammirare rari esemplari vegetali e percepire suggestioni esotiche grazie alla diffusione di piante che fin dai primordi del medioevo vennero importate in Europa e che qui hanno oggi naturale dimora.
Anche Pavia ha un Orto Botanico pieno di meraviglie vegetali. Tra le aiuole che crescono nel vivaio si staglia alto e antico un platano piantato nel 1778, uno degli alberi monumentali d’Italia. La bellezza di questo raro esemplare è messa in evidenza da alcuni bellissimi roseti che caratterizzano, assieme ad altre piante esotiche questo bel giardino, orgoglio dei pavesi.
Sulle sponde del lago di Garda, dove le acque del lago bagnano Toscolano Maderno in provincia di Brescia, si estende il Ghirardi, un orto botanico sperimentale aperto soprattutto nei mesi estivi. L’orto custodisce centinaia di piante officinali, alcune molto rare, impossibili da trovare altrove.
Spostandosi sulle sponde di un altro lago, quello di Como, si trova a Tramezzano una meravigliosa dimora, Villa Carlotta, contornata da un giardino botanico immenso, dove crescono per lo più esemplari della tipica vegetazione lacustre. Tra boschi di rododendri arborei, felci e bambù è impossibile non notare alcune delle sculture e quadri più belli mai realizzate grazie al genio di Antonio Canova e Francesco Hayez che vengono custoditi in questa bellissima oasi verde.
Un’altra oasi di pace e tranquillità immersa nel verde si trova a Bergamo. L’Orto Botanico Lorenzo Rota, posizionato sul colle Aperto di Città Alta è un laboratorio naturalistico dove piante rare e unicità dell’architettura si fondono. In questo terreno bergamasco si uniscono piante esotiche e indigene che dopo anni di adattamento adesso vivono nello stesso ambiente, senza problemi di sorta.
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