In Sardegna c'è un locale che si può raggiungere solo in yacht
In Sardegna esiste un ristorante raggiungibile solo in yacht noto nel circuito del jet set internazionale ma pressoché invisibile al grande pubblico
In Sardegna, incastonato tra rocce di granito e scorci da cartolina, esiste un ristorante che non si raggiunge in auto né a piedi. Per varcarne l’ingresso, serve un tender. O meglio: serve uno yacht! Il locale, aperto soltanto nei mesi estivi, è da anni meta di celebrità, sportivi e imprenditori da ogni parte del mondo; non compare in pubblicità né in spot televisivi, eppure continua ad attirare una clientela esclusiva attratta dalla discrezione e dalla particolarissima formula offerta.
Dove si trova il ristorante in Sardegna accessibile solo in yacht
Tra le insenature rocciose della costa nord-orientale della Sardegna, nell’area di Porto Massimo al largo dell’isola della Maddalena, si trova La Scogliera, un ristorante affacciato sul mare che si può raggiungere soltanto via mare; situato a breve distanza da Caprera, il locale si presenta come un’architettura naturale incastonata nel paesaggio, dove il lusso si fonde con la semplicità.
Il ristorante ha da poco riaperto anche per la stagione estiva 2025 e a guidarlo è lo chef Massimo Guzzone, piemontese di origine, già noto per precedenti esperienze in strutture di alta gamma; al timone della struttura, invece, c’è Andrea Orecchioni, fondatore e patron del locale.
Come riportato sul ‘Corriere della Sera’, Orecchioni ha dichiarato qual è il fiore all’occhiello del locale: “Prima di tutto, la privacy. Non abbiamo bisogno di spot o comunicati: quattro anni fa tutto è partito con il passaparola”. La filosofia del locale è infatti fondata sull’assoluta discrezione, motivo per cui molte star internazionali lo hanno scelto nel tempo: dai Kardashian a Naomi Campbell, fino a Michael Douglas, Verstappen e numerosi calciatori di Serie A.
Durante la sua intervista, Orecchioni ha affermato: “Faccio cucina internazionale di alto livello, ma senza dogmi. Stagionalità e territorialità, certo, ma se mi chiedono asparagi fuori stagione… li trovo. La sfida è rendere il più semplice possibile il rapporto tra la persona e il suo desiderio”.
L’esperienza gastronomica si fonda su ingredienti freschissimi, in particolare aragoste locali pescate tra La Maddalena e la Corsica, e una carta vini curata dal sommelier Mauro Bussu. Per raggiungere i tavoli in pietra lavica a picco sul mare, la clientela viene accompagnata da un servizio tender riservato, attivo direttamente dagli yacht.
Quanto costa mangiare nel locale più riservato della Maddalena
Andrea Orecchioni ha spiegato: “Il cliente qui può chiedere qualsiasi cosa. Ho a disposizione i migliori collaboratori – dal sommelier al dj – e le materie prime più pregiate, dalle aragoste locali ai vini più esclusivi. Ma non vogliamo essere un ristorante stellato nel senso classico del termine”.
I prezzi seguono una logica coerente con il target di riferimento: un piatto può costare diverse centinaia di euro, un vino anche decine di migliaia. In carta si trovano bottiglie come il Romanée-Conti da 35.000 euro, plateau di crostacei a 1.500 euro, mozzarelle da 150 euro al chilo. È stato recentemente inaugurato anche un privé firmato Stefano Ricci, dove una sola sedia arriva a costare 30.000 euro.
Un’ulteriore particolarità è rappresentata dal Dog Menu, ideato per chi desidera far pranzare anche il proprio cane: è previsto infatti un piatto da 120 euro, con manzo, cous cous, verdure al vapore, olio di salmone e una foglia d’oro.
La filosofia della casa punta alla personalizzazione dell’esperienza e a proposito di questo Orecchioni ha dichiarato: “Qui, il vero lusso è la spontaneità. Puoi cenare in ciabatte, in costume bagnato. Niente ortodossie gourmand: se il cliente vuole uno spaghetto tonno e bottarga con la panna, vale il suo gusto, non l’ego del cuoco. Se un bambino snobba la mia ‘Zuppetta ai due cioccolati con frutti di bosco e meringa al pepe’ e chiede pane e Nutella, e in cucina la Nutella non c’è, si manda un motoscafo a prenderla.”
Questa libertà è, secondo Orecchioni, la chiave del successo. “Rendere felici persone che possono avere tutto, permettendo loro di essere se stesse. Qui i famosi non temono fotografi o fan scatenati: tutti si rispettano, al massimo si rifugiano nel privé”.