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Rimini
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Sono ben sette le città che, secondo l,'indagine, avrebbero un rischio molto alto di soffrire per le conseguenze dell'overtourism. In questo elenco spicca Rimini, una delle località balneari più famose della Riviera Romagnola, meta perfetta sia per i giovani in cerca di divertimento che per le famiglie.
Venezia
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Ovviamente non può mancare Venezia, che è da sempre una delle città più affollate di turisti al mondo. Tanto che da quest'anno sta sperimentando il ticket d'ingresso, nella speranza di contingentare i visitatori e rendere l'esperienza migliore per tutti.
Bolzano
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Una delle sorprese è la città di Bolzano, che solitamente non viene considerata una meta particolarmente affollata. In inverno, tuttavia, è un'ottima base di partenza per le Dolomiti e le sue bellissime piste da sci. Per non parlare dei mercatini di Natale, che attirano tantissime persone.
Livorno
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Troviamo poi Livorno, con il suo porto turistico: è la principale meta per chi vuole imbarcarsi verso l'isola d'Elba, le altre isole dell'Arcipelago Toscano, ma anche la Corsica e la Sardegna. Non sorprende troppo, dunque, che in estate diventi affollata.
Trento
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L'elenco include poi la città di Trento, anch'essa molto frequentata durante la stagione invernale, per via della vicinanza con le montagne e per l'atmosfera natalizia che riesce ad evocare.
Verona
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Verona, città dell'arte e dell'amore: qui è ambientata la tragica vicenda di Romeo e Giulietta, ma non solo. La sua Arena è una delle attrazioni principali, soprattutto durante il periodo dei concerti e degli spettacoli d'intrattenimento.
Napoli
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Infine, l'ultima città della lista è Napoli: patria di monumenti storici bellissimi e di cibo molto amato in tutto il mondo, sono sempre più i turisti che affollano le sue strade e le sue piazze.
Le città ad alto rischio
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Vediamo ora rapidamente quali sono le altre mete a rischio overtourism. Considerate a livello alto, spiccano Milano, Savona, Ravenna, Roma, Trieste, Imperia, La Spezia (con le Cinque Terre), Grosseto, Firenze, Gorizia, Aosta e Forlì-Cesena.
Le città a rischio moderato
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Un livello di rischio moderato è invece quello in cui vengono catalogale le città di Siena, Monza e Brianza, Brescia, Padova, Genova, Sassari (con La Maddalena), Vibo Valentia (con Tropea), Lucca, Pistoia, Como, Bologna, Pisa e Pesaro e Urbino.
Le città a rischio molto basso
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Esattamente all'estremo opposto della classifica, sono considerate a rischio molto basso le città di Benevento, Rieti, Reggio Calabria, Isernia e Campobasso.
L’overtourism è un problema sempre più serio, anche in Italia: ci sono mete turistiche che, soprattutto in particolari stagioni dell’anno, vengono prese d’assalto dai visitatori. E tutto ciò causa numerosi problemi, dall’inquinamento allo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, per non parlare ovviamente del disagio per chi vi abita. Qual è l’impatto turistico sulle principali destinazioni italiane? Ce lo rivela una nuova indagine sperimentale di Demoskopika.
L’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (ICST) tiene conto di 5 indicatori: la densità turistica, la densità ricettiva, l’intensità turistica, l’utilizzazione lorda e la quota di rifiuti urbani attribuibili al settore turistico. “L’overtourism non solo minaccia la sostenibilità delle nostre destinazioni più amate, ma rischia anche di compromettere la qualità dell’esperienza per i visitatori e la qualità della vita per i residenti” – ha affermato Raffaele Rio, presidente di Demoskopika.
Grazie alla mappa italiana realizzata nel corso dell’analisi, possiamo scoprire quali sono le località (a volte insospettabili) che hanno un maggior rischio di soffrire di overtourism e quali, invece, sembrano essere al riparo dagli effetti negativi di questo fenomeno. Scopriamole insieme.