Normale di Pisa, lezioni gratis per gli studenti delle superiori
Con il progetto La Normale va a scuola, docenti dell'Istituto universitario tengono lezioni a distanza per studenti di tutta Italia
La Scuola Normale di Pisa ha lanciato un’iniziativa di solidarietà rivolta agli studenti e alle scuole che, in questo periodo di emergenza per il Coronavirus, stanno attraversando diverse difficoltà causate dal passaggio integrale alla didattica a distanza.
Attraverso il servizio “La Normale va a scuola“, i docenti dell’ateneo pisano si sono messi a disposizione per lezioni da remoto, completamente gratuite, agli studenti delle scuole superiori. Le prenotazioni sono già aperte e hanno fatto registrare oltre trecento richieste. Le lezioni più gettonate sono quelle sulla teoria della relatività, la peste antonina, la storia contemporanea, i Promessi sposi e il Dna.
I docenti dell’Istituto universitario si sono resi disponibili a tenere ore di didattica a distanza nelle scuole di secondo grado di tutta Italia, fino al termine dell’anno scolastico. Nei programmi didattici ci sono le seguenti materie: Storia dell’arte, Fisica, Latino e greco, Biologia e scienze della vita, Storia antica, Letteratura italiana, Storia, Filosofia e Scienza politica. Tutti i programmi potranno essere approfonditi con specifiche lezioni a richiesta tenute direttamente dal corpo docente della Scuola Normale Superiore.
Il professore Luigi Ambrosio, direttore della Normale, ha scritto personalmente ai dirigenti scolastici italiani: “Tra i tanti esempi di senso civico e di resistenza coraggiosa cui stiamo assistendo in questi giorni drammatici, quello offerto dagli insegnanti e dalle insegnanti delle scuole secondarie è di importanza strategica per il nostro futuro. Il sacrificio dei vostri istituti per assicurare la continuità educativa a generazioni di allievi e allieve è un invito alla Normale a fare la sua parte”.
A gestire le lezioni sarà la Normale, invitando le classi virtuali attraverso Google Meet. Al fine di soddisfare il maggior numero possibile di domande, più classi da tutta Italia potranno essere accorpate fino al numero massimo consentito dalla piattaforma, attualmente limitato a 250 utenti. I professori e i ricercatori dell’ateneo toscano, dalle proprie abitazioni, entreranno nelle case di tutti gli studenti italiani, dal nord al sud, dando vita a un’unica aula virtuale.
Da diversi giorni sono partite gli inviti destinati ai dirigenti scolastici e nelle prime 48 ore sono pervenute più di 300 domande dai docenti di tutta Italia, comprese le scuole del comune di Codogno, il primo epicentro dell’epidemia di Coronavirus.