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San Paolo, Brasile
Secondo una ricerca di Demographic, la città con la più ampia comunità di napoletani al mondo non è Napoli, bensì San Paolo, la maggiore città del Brasile. Qui, la comunità di partenopei si è stabilita in gran numero già a partire dai primi del '900 e continua a prosperare, conservando forti legami con la cultura d’origine. Testimonianze di queste connessioni è il fatto che anche a San Paolo viene festeggiata la “festa di San Gennaro”.
Buenos Aires, Argentina
Al secondo posto troviamo Buenos Aires, in Argentina, dove l'emigrazione napoletana è avvenuta dalla fine dell’Ottocento. Questa città accoglie una vasta comunità italiana, tra cui molti discendenti di napoletani che, negli anni, hanno conservato la lingua e le tradizioni della loro terra d'origine.
Rio de Janeiro, Brasile
Rio de Janeiro, sempre in Brasile, occupa il terzo posto per numero di napoletani e discendenti. Come San Paolo, Rio de Janeiro ha attratto numerosi immigrati italiani e in particolare napoletani, soprattutto alla fine del XIX secolo. Il Brasile in generale sembrava offrire opportunità lavorative e una nuova vita a chi lasciava l’Italia in cerca di un futuro migliore.
Sydney, Australia
In quarta posizione troviamo Sydney, in Australia. L'emigrazione napoletana verso l’Australia è cominciata principalmente dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando migliaia di italiani sono partiti per farsi una nuova vita. Molti napoletani si sono stabiliti nelle principali città australiane creando una rete di comunità italiane che prospera ancora oggi.
Napoli
Al quinto posto, ironicamente, troviamo proprio Napoli.Napoli, nonostante l’ampia emigrazione verso l’estero, conta ancora oggi circa 940.000 abitanti. Un numero che si alza a 2.960.000 abitanti se si guarda alla Città Metropolitana che include anche i comuni collegati.
New York, Stati Uniti
Secondo la ricerca di Demographic al sesto posto nella classifica delle comunità napoletane più grandi c’è New York, negli Stati Uniti. Qui la presenza italiana si è sempre fatta sentire tanto che esiste il vivace quartiere di Little Italy a Manhattan che è stato a lungo il fulcro della comunità italiana in città.
Londra, Inghilterra
Altra città dove la comunità napoletana risulta molto ampia è Londra. Qui molti sono emigrati nel Novecento e la comunità partenopea, ma anche italiana in generale, si era in origine stabilita in quartieri come Clerkenwell dove poi sono stati aperti anche molti ristoranti.
Toronto, Canada
Secondo la ricerca di Demographic l’ottavo posto nella classifica della città con più napoletani è Toronto in Canada. Il Canada specialmente nel dopoguerra è diventata una meta di emigrazione per molti italiani in generale.
Berlino, Germania
Il nono posto della classifica delle città con le più grandi comunità di napoletani ci riporta in Europa e in particolare a Berlino. La capitale tedesca è stata meta di molti migranti dalla Campania soprattutto nel boom economico del dopoguerra.
Monaco di Baveria, Germania
Infine, secondo i dati di Demographic chiude la top 10 della classifica Monaco di Baviera. Un’altra città tedesca, quindi, che soprattutto in epoche più recenti avrebbe accolto molti discendenti napoletani o cittadini campani.
Il fenomeno dell’emigrazione italiana ha visto milioni di persone lasciare la nostra penisola tra il 1861 e il 1985, soprattutto per cercare migliori opportunità economiche. Questo movimento migratorio, in particolare dal Sud Italia, ha fatto nascere molte comunità italiane in diverse città estere. Tra i tanti emigranti italiani, i napoletani hanno costituito una parte significativa, trovando nuove case in città lontane, ma mantenendo sempre viva la loro identità culturale.
L’emigrazione degli italiani all’estero
Dopo l’unità d’Italia e fino agli anni Venti del Novecento il nostro paese è stato protagonista della cosiddetta “Grande Emigrazione” che pare abbia coinvolto all’incirca venti milioni di italiani. Poi questo fenomeno è continuato anche nel dopoguerra. Le regioni del sud, come la Campania, la Calabria, e la Sicilia, sono state tra le più colpite, con migliaia di famiglie che si sono trasferite principalmente in America Latina, Stati Uniti e Australia. A testimonianza di questo fenomeno migratorio ci sono anche numerosi paesi che hanno perso una grande fetta della popolazione. Ancora ora molti sono gli italiani che emigrano all’estero e a farne spesa sono spesso piccoli borghi che risultano disabitati e che per ripopolarsi adottano l’iniziativa “Case a 1 euro“.
La Campania, e in particolare Napoli, nel Novecento ha rappresentato un bacino di partenza significativo per questi flussi migratori. I principali Paesi di destinazione sono stati il Brasile, l’Argentina, l’Australia e gli Stati Uniti. Proprio a causa di questo fenomeno una ricerca di Demographic e ripresa dal giornale Napoli Today ha evidenziato che la città con più napoletani al mondo non sarebbe Napoli.