Questo sito contribuisce all’audience di

Virgilio InItalia

Un’isola galleggiante sul fiume Arno a Firenze: il progetto

Sul fiume Arno a Firenze potrebbe presto essere realizzata un'isola galleggiante dove verranno organizzati eventi, manifestazioni e spettacoli

Pubblicato:

Martina Bressan

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Isola galleggiante sull'Arno

Firenze è una città che custodisce un bellissimo patrimonio storico e architettonico ed è per questo una delle località italiane più famose al mondo. Per questo le vicende e le nuove iniziative legate alla città fanno spesso molto parlare. Ad esempio, sta facendo discutere l’idea di realizzare un’isola galleggiante sul Fiume Arno. Qui si potrebbero organizzare eventi e manifestazioni e rendere più viva la zona sinistra del corso d’acqua che attraversa il capoluogo.

Il progetto dell’isola galleggiante sull’Arno

Un’isola galleggiante sul Fiume Arno per rilanciare la riva sinistra del famoso fiume dove si trova il “Quartiere Diladdarno”, come lo chiamano i fiorentini. Questa, infatti, è una zona fuori dalle rotte turistiche più battute. L’area di Firenze Oltrarno, però, è l’ideale per chi ricerca ancora la vera atmosfera fiorentina.

Ed è proprio per vivacizzare questo quartiere della città che si è pensato al progetto dell’isola galleggiante. Secondo quanto condiviso, la piattaforma potrebbe essere installata tra la pescaia di Santa Rosa e il Ponte Vespucci e sarebbe poi connessa tramite due pedane alla sponda sinistra dell’Arno. Stando alle informazioni emerse l’isola sarebbe composta da più parti scomponibili che potranno, quindi, essere rimosse con facilità in caso di “piena” del fiume.

Quest’isola sul fiume Arno ospiterà nei mesi più caldi, presumibilmente da maggio a settembre, uno spazio culturale ma anche luoghi di incontri e aggregazione. Verranno organizzati eventi come concerti, spettacoli dal vivo e manifestazioni.

L’idea proviene dalla candidata sindaca del centrosinistra Sara Funaro che promette una realizzazione rapida del programma se sarà eletta. A Firenze, infatti, si vota per le elezioni amministrative l’8 e il 9 giugno 2024. La candidata ha dichiarato di aver già un progetto concreto sul tavolo ideato da uno studio di Milano e di poter rendere operativa l’isola, se vincerà le elezioni, già dall’estate 2025.

La zona dell’Oltrarno è interessata da un po’ di tempo da un percorso di rinascita. Qui vecchi spazi abbandonati sono stati riconvertiti e riqualificati in centri culturali, spazi di coworking o aree di aggregazione.

Le dichiarazioni sul nuovo progetto dell’isola galleggiante a Firenze

Come accennato l’idea di costruire un nuovo polo culturale in un’isola galleggiante nell’Arno per rilanciare la zona è venuta alla candidata sindaca del Partito Democratico. La cosa, però, ha scatenato molte polemiche e discussioni tra i cittadini e i rappresentanti politici. In molti si dicono preoccupati sulla fattibilità del progetto ma anche sui costi.

La candidata Sara Funaro si è detta entusiasta della programma e le sue idee in merito sono state riportate da il ‘Corriere Fiorentino’: “Un’isola galleggiante per rendere il nostro fiume ancora più vivo, grazie a nuovo spazio aperto e polifunzionale che ospiterà eventi e favorirà aggregazione. Un nuovo luogo dove le persone potranno incontrarsi, un’isola che accoglierà cittadini e turisti per ammirare la città da un altro punto di vista e rendere la riva sinistra ancora più attrattiva”. E prosegue: “L’Arno avrà la sua isola per far vivere l’area come nuovo spazio culturale e di socialità”.

Non sono convinti del progetto, invece, molti politici d’opposizione. Alessandro Draghi e Jacopo Cellai di Fratelli d’Italia si sono mostrati molto critici e ricordano come Firenze abbia bisogno di idee concrete e realizzabili. Le loro parole si possono leggere sempre sul ‘Corriere Fiorentino’: “In città serve concretezza, non idee strampalate e irrealizzabili. Va bene che la campagna elettorale è alle prime battute, ma qui siamo alle comiche.”