Il sangue di San Gennaro si è sciolto, Napoli festeggia il miracolo
Lo scioglimento del sangue di San Gennaro si è compiuto. La cerimonia blindata non ha dissuaso migliaia di fedeli ad assistere al prodigio
“Il sangue di San Gennaro si è sciolto! Il miracolo è compiuto!” Nelle strade di Napoli non si sente parlar d’altro. Tra lacrime di commozione e sorrisi di gioia i napoletani e i tanti turisti hanno accolto con emozione la notizia che rianima un’intera città. Il cardinale Crescenzo Sepe all’apertura della cassaforte che contiene l’ampolla ricolma del liquido che si pensa sia sgorgato dalle vene di San Gennaro, è stato colto di sorpresa:
“il sangue di San Gennaro è già sciolto – ha dichiarato con emozione il cardinale- quasi ribolle”.
Subito hanno iniziato a sventolare i fazzoletti bianchi da parte di alcuni membri della Deputazione di San Gennaro per comunicare alle migliaia di persone l’avvenuto miracolo. Nelle navate ricolme di fedeli l’emozione è subito dilagata. Lo scroscio di applausi si è diffuso come un’onda e al cielo si sono levati centinaia di smartphone in cerca di uno scatto ricordo che potesse immortalare l’ampolla che in questi momenti così accorati sembra contenere l’intera anima della città.
Il sangue già sciolto e lo straordinario aumento di volume sono stati interpretati come uno sprono ad agire, a cambiare le cose in meglio per la città e la comunità tutta.
Tanti i volti noti della politica campana e italiana seduti in prima fila per assistere al prodigio: oltre al sindaco di Napoli Luigi De Magistris era presente anche il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca e il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio.
Da secoli ormai il contenuto solido dell’ampolla che si ritiene essere il sangue di San Gennaro raccolto al momento della sua morte si trasforma in liquido, un prodigio attestato da secoli. Per gli scettici si tratta soltanto di un singolare miscuglio alchemico dalle proprietà fisiche facilmente replicabili. Per i fedeli, invece, è un vero e proprio orgoglio popolare, un’ampolla sacra in cui pulsa il cuore stesso di Napoli. Ma anche una sorta di sostanza profetica in cui leggere il destino della città.
Secondo la tradizione, il sangue dei martiri è seme di nuovi cristiani. Il rinnovamento del prodigio di San Gennaro, secondo i credenti, fortifica la fede, è segno di buon augurio e la reversibilità del contenuto delle ampolle dallo stato solido a quello liquido è un potente simbolo vivificante.