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Halloween a Milano tra finzione e realtà

Halloween, i veri fantasmi, o presunti tali, che infestano le vie e i parchi del capoluogo lombardo

GHEEAHOrmai proiettata verso la fatidica “Notte delle streghe”, Milano si riscopre più paurosa e tenebrosa che mai, stretta nelle sue leggende che sanno poco di “dolcetto o scherzetto”, ma piuttosto di vero e autentico terrore.

Tralasciando le numerose feste ed eventi a tema horror che popoleranno la metropoli meneghina durante la serata del 31 ottobre, una menzione speciale va invece fatta ai veri – o presunti tali – fantasmi che infestano per davvero le vie e i parchi del capoluogo lombardo.

Iniziamo proprio da uno dei parchi più importanti della città, il centralissimo Parco Sempione, e dallo spettro forse più famoso di Milano: la cosiddetta “Dama velata”. La leggenda vuole che nelle notti fredde e nebbiose d’inverno, una donna con il volto coperto, avvolta in un elegantissimo abito settecentesco nero, si aggirerebbe tra i vialetti del parco e le vie adiacenti il Castello Sforzesco adescando gli ignari passanti. Sempre all’interno del Parco Sempione, inoltre, dimorerebbe anche lo spirito di Isabella da Lampugnano, processata per stregoneria e arsa sul rogo nel lontano 1519.

Spostandosi invece all’interno del Castello Sforzesco, si dovrebbe invece assistere a una vera e propria riunione di anime in pena, a iniziare da quella di Bona di Savoia, che infesterebbe la torre quadrata, per continuare con quella di Ludovico il Moro, manifestatosi più volte nei pressi della Ponticella del Duca, per finire allo spirito di Bianca Sforza, habitué della fontanella dei Leoni. E non finisce qui. Tra i meandri del castello, ci si può imbattere anche nei fantasmi di Beatrice d’Este, Isabella d’Aragonae, soprattutto, Bianca Scappardone Visconti che, si narra, farebbe rivivere la scena della sua decapitazione ogni qualvolta appare.

Il Chiostro di Santa Radegonda sarebbe invece dimora dello spettro di Bernarda Visconti, così come il sagrato del Duomo sarebbe luogo di apparizioni per Carlina, una giovane sposa adultera morta suicida nel tardo medioevo. Il famoso Ossario di San Bernardino alle Ossa, invece, sarebbe il teatro dello scheletro di una fanciulla che, proprio nella notte di Halloween, tornerebbe a far sentire il macabro tintinnio delle sue membra.

Anche il Teatro alla Scala e la Pinacoteca di Brera non si risparmiano dall’ospitare il loro spettro di turno: All’interno della Scala, dimorerebbe difatti un fantasma che alcuni identificano come lo spettro del soprano Maria Malibran o addirittura della notissima Maria Callas. All’interno della Pinacoteca di Brera, invece, si aggirerebbe l’anima di Lucrezia Borgia all’eterna ricerca della teca contenente i suoi biondissimi capelli.

Molte sono poi le presenze inquietanti che popolerebbero le vie cittadine, a iniziare dall’enorme cane infernale pronto ad assalire chi si trova a transitare nelle vicinanza di Santa Maria del Suffragio, o dallo spirito della strega di Porta Romana, fino a giungere alle anime dei condannati al rogo e dei morti di peste della zona del Lazzaretto. Per non parlare del celebre Monaco fantasma, solito camminare e blaterare nervosamente per le viuzze del centro, o del Vampiro della Stazione Centrale che tormenterebbe clochard e senzatetto.

Ma si sa, “la vigilia di Ognissanti fa paura a tutti quanti”, e quindi neanche le vie delle zone più periferiche della città sono risparmiate da oscure presenze: la zona di Quarto Oggiaro, ad esempio, sarebbe infestata da un fantasma che nelle notti più buie amerebbe gettarsi sotto le auto di passaggio, così come via Mecenate in cui si aggirerebbe lo spirito di un aviatore dell’adiacente ex stabilimento Caproni. O ancora, la bellissima Villa Simonetta situata in Zona Bullona, infestata dallo spettro di Celia Simonetta.

Le storie e le leggende che caratterizzano la Milano dell’incubo sono davvero tante e non basterebbe forse un intero libro per poterle raccontare; in rete, è possibile trovare degli appositi tour alla scoperta dei luoghi più terrificanti della città che, proprio in occasione della Notte delle Streghe, propongono un modo un po’ diverso per festeggiare questa ricorrenza.