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Cinghiali nel centro di Sabaudia: la proposta nella città dei vip

La città di Sabaudia, famosa per essere la meta balneare di molti vip in estate, deve affrontare il problema dei cinghiali che si aggirano in città

Pubblicato:

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Lungo la costa laziale, nella zona dell’agro pontino, sorge Sabaudia negli anni Novanta considerata la meta estiva di scrittori, musicisti e artisti mentre ora per lo più frequentata da personaggi famosi romani. Purtroppo, la città in questi giorni è al centro di discussioni non per l’arrivo di nuovi vip ma perché nel suo centro abitato girano numerosi cinghiali.

Il problema dei cinghiali a Sabaudia

Sabaudia è stata fondata, insieme a Latina, negli anni Trenta da Benito Mussolini in seguito alla bonifica delle Paludi Pontine. La città, però, è diventata in poco tempo da località agricola a famosa meta balneare. Sabaudia vanta 20 km di costa bagnati da un mare cristallino che negli anni hanno conquistato molti personaggi celebri come Alberto Moravia, Pierpaolo Pasolini o Dacia Maraini. Sabaudia, inoltre, è stata più volte insignita della Bandiera Verde e inserita nell’elenco delle spiagge e misura di bambino insieme ad altre location della provincia di Latina.

Ora sono parecchi tra attori, calciatori e artisti ad aver comprato una delle splendide ville nel lungomare della zona per trascorrere le vacanze estive. Uno tra i più famosi è senza dubbio Francesco Totti che negli anni del matrimonio con Ilary Blasi veniva qui a trascorrere le vacanze dopo la fine del campionato. Nell’estate del 2022 Sabaudia era stata al centro di polemiche perché il sindaco aveva firmato un’ordinanza che dava il via libera alla riapertura dei sentieri e dei passaggi attigui alle ville vip che danno accesso alla spiaggia.

In questo periodo, invece, la città è nuovamente al centro di discussioni per i numerosi avvistamenti di cinghiali nel centro cittadino. Sono stati già parecchi, tra turisti e locali, a vedere e spesso filmare la presenza di questi ungulati selvatici. In diversi, inoltre, hanno condiviso video e foto nei social. Molte persone hanno anche confessato di aver paura dei cinghiali dato che, soprattutto quando si incontrano le femmine con i cuccioli, il rischio di aggressione è alto. Tra gli ultimi episodi di avvistamento c’è quello che riguarda un’intera famiglia di cinghiali che si aggirava indisturbato per le vie del centro. Il gruppo era composto da due esemplari adulti, presumibilmente i genitori, e una ventina di cuccioli nati da pochi mesi. Molto probabilmente la famiglia girava alla ricerca di cibo.

La proposta per risolvere il problema della presenza dei cinghiali

L’allarme cinghiali a Sabaudia era già scattato questo inverno quando diversi esemplari avevano cominciato a girare per le strade della città causando anche dei danni ai parchi cittadini. Ora la situazione sembra essersi aggravata.
Il sindaco di Sabaudia, Alberto Mosca, ha così firmato un’ordinanza per l’installazione di gabbie mobili che verranno efficacemente mimetizzate in alcuni punti strategici.

Si era già provato in precedenza a mettere dei dissuasori olfattivi ma sembra che questi non abbiano funzionato. ‘La Repubblica’ ha ripreso le parole del primo cittadino Mosca su questa nuova ordinanza: “Gli animali ormai si muovono liberamente su tutto il territorio comunale, da ultimo nel centro storico, arrecando danni al patrimonio pubblico, giardini e aree verdi, normalmente frequentate da famiglie, ragazzi di giovane o giovanissima età”.

Inoltre, secondo il sindaco questi non solo rischiano di aggredire i cittadini ma sono anche una minaccia per la sanità pubblica. Sempre su ‘La Repubblica’ Mosca spiega: “La presenza di tali ungulati costituisce situazione di pericolo non soltanto per l’integrità dei cittadini ma anche per la sanità pubblica”.
Nell’ordinanza firmata dal sindaco oltre all’installazione di trappole si afferma anche il divieto di dare cibo o altri alimenti ai cinghiali.

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