Il Cammino dei Borghi Silenti: "verso la Valle Incantata"
Il Cammino dei Borghi Silenti, in Umbria, è uno dei più suggestivi del Centro Italia: lungo questo percorso è possibile ammirare la "Valle incantata"
Nato in un torrido pomeriggio d’estate del 2019 e presentato a febbraio 2020, il Cammino dei Borghi Silenti è già uno dei più suggestivi del centro Italia. Si tratta di un percorso ad ‘anello’ lungo 86 chilometri, che si snoda sulle pendici settentrionali dei Monti Amerini in Umbria ed è suddiviso in quattro tappe, dalla durata di altrettanti giorni.
Il percorso e il territorio del Cammino dei Borghi Silenti
Il Cammino dei Borghi Silenti è situato nella parte sud occidentale dell’Umbria, in una zona lontana dalle grandi mete turistiche affollate. Il silenzio avvolge chi percorre questo cammino, che attraversa luoghi incontaminati e borghi medievali ancora intatti, tra i boschi di lecci e castagni e le mura antiche dei piccoli paesi.
Questo Cammino è strutturato come il Cammino di Santiago e la Via Francigena e, quindi, è anche un ottimo allenamento per chi vuole affrontare in futuro queste esperienze. Il Cammino dei Borghi Silenti può essere percorso anche dagli amanti delle mountain bike.
Le tappe del Cammino dei Borghi Silenti
La prima tappa del Cammino dei Borghi Silenti prende il via da Tenaglie (in foto in basso), piccolo borgo che domina la valle del Tevere e la Tuscia, dai monti Cimini alle alture che introducono al panorama inconfondibile del Monte Amiata.
Lungo il cammino è possibile ammirare il lago di Alviano, la valle di Cocciano, il castello del Poggio, Piano Croci e il borgo di Santa Restituta, il cui magico silenzio ha ispirato il nome del Cammino. Poco sotto l’abitato di Santa Restituta c’è la Tenuta dei Ciclamini, sede del CET, l’”università della musica” fondata e diretta da Mogol. È stato proprio Giulio Repetto a suggerire il nome di “valle incantata” per questa tappa.
La seconda tappa prende il via da Melezzole (in foto in basso), paese celebre per la sua rinomata castagna, e tocca Piano Puosi, la cima di Monte Croce di Serra, il piccolo borgo di Merruzze fino ad arrivare a Acqualoreto.
La terza tappa del Cammino dei Borghi Silenti riparte proprio da Acqualoreto e tocca le Gole del Forello, l’Eremo della Pasquarella, Scoppieto e la sua antica fornace, Civitella del Lago e Baschi, dove si trova il ristorante di Vissani.
Si riparte da Baschi in foto in basso) per la quarta e ultima tappa del Cammino dei Borghi Silenti. Lungo il percorso è possibile ammirare il Vallone di San Lorenzo con la sua necropoli e Palazzo Ancajani a Tenaglie. Proprio a Tenaglie, prima e ultima tappa, si conclude il Cammino. Qua si riceve l’agognata pergamena, proprio come avviene a Santiago de Compostela.
Quando partire per il Cammino dei Borghi Silenti
Il Cammino dei Borghi Silenti si snoda tra la collina e la media montagna, tra i 350 e i 1000 metri di quota. Qua l’inverno, pur con possibili episodi freddi e nevosi, è relativamente mite e, quindi, il cammino può essere percorso durante tutto l’arco dell’anno. I mesi estivi di luglio ed agosto potrebbero essere molto caldi, con temperature superiori ai 30 gradi e presenza di insetti.