Beppe Sala in bici da Milano a Zoagli, ma i calzini sono un caso
Il sindaco Sala ha percorso in bicicletta i 210 chilometri che separano Milano da Zoagli: caso social per i calzini con l'immagine di Che Guevara
Beppe Sala lo ha fatto di nuovo: il sindaco di Milano ha percorso in bici i 210 chilometri che separano il Capoluogo lombardo a Zoagli, una “impresa ciclistica” che il primo cittadino aveva già compiuto nel 2022.
Il “tappone”, percorso in quasi 11 ore, è stato documentato dallo stesso Sala con alcune storie condivise su Instagram. Una in particolare ha attirato l’attenzione dei follower: ritraeva i calzini indossati dal sindaco con l’immagine di Che Guevara, definito il suo “compagno di viaggio”.
Beppe Sala in bici da Milano a Zoagli: i calzini di Che Guevara sono un caso
Dei calzini di Che Guevara indossati da Beppe Sala in bici hanno parlato diverse testate giornalistiche e nella notizia riportata da ‘Il Giorno’, si legge: “C’è da chiedersi se l’interessato avrebbe gradito”.
Come succede spesso in queste situazioni, il popolo del web si è diviso: c’è chi ha accolto con grande entusiasmo l’immagine del Che in bella mostra sui calzini di Sala, mentre altri utenti dei social hanno gradito meno.
Sala è partito da Milano alle ore 5.30 del mattino: in sella alla sua bici ha percorso i 210 chilometri che separano la città da Zoagli, località raggiunta intorno alle ore 16.00. Quasi 11 ore di fatica che però non hanno scalfito il suo entusiasmo.
Il sindaco di Milano aveva già compiuto la stessa impresa nel 2022, percorrendo il medesimo tragitto. E anche l’anno prima, quando aveva pedalato con una bicicletta da corsa, una maglia gialla in stile Tour de France e undici collaboratori e amici al suo fianco.
Quella che ormai è diventata una tradizione per Beppe Sala non riguarda solo la salute fisica o la passione personale per le due ruote, ma è anche il riflesso di un orientamento per la mobilità sostenibile che ha caratterizzato i suoi mandati a Palazzo Marino.
Da quando è sindaco di Milano, Sala si è fatto promotore di tanti progetti volti a incentivare l’utilizzo della bicicletta in città. L’amministrazione comunale ha puntato con decisione sullo sviluppo della rete ciclabile, seguendo l’esempio di tante altre grandi città europee.
Il futuro delle bici a Milano
Nel 2022 a Milano è stato presentato il progetto Biciplan che mira a “cambiare il modo in cui le persone si spostano quotidianamente nel territorio della Città metropolitana di Milano aumentando la quota di spostamenti che vengono fatti in bicicletta può trasformare positivamente non solo il settore dei trasporti ma l’intera società ed economia che ruota intorno al capoluogo milanese”.
L’obiettivo del progetto è quello di raggiungere, entro il 2035, una ripartizione modale in bicicletta pari al 20% del totale degli spostamenti cittadini e al 10% di quelli inter-comunali. Oltre a rendere la bicicletta la scelta di mobilità di più veloce, sicura, divertente e attrattiva, si punta a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti e climalteranti del settore dei trasporti.
Con l’aumento delle piste ciclabili si vuole ridurre il numero degli incidenti stradali e la loro gravità, andando a diminuire il coinvolgimento degli utenti vulnerabili della strada, in modo particolare ciclisti e pedoni. Al tempo stesso si stimola la creazione di posto di lavoro nel settore della sostenibilità, valorizzando il tessuto produttivo locale e l’economia circolare.