Basilicata coast to coast, seguendo le tracce del gusto
Buon vino, ottimi formaggi e succulenti salumi: le terre lucane sono uno scrigno di sapori da scoprire e assaporare
Le terre della Basilicata custodiscono un caleidoscopio di sapori, profumi e sensazioni tutto da riscoprire. Le specialità gastronomiche conservate sul territorio lucano sono testimoni di antiche tradizioni, giunte fino ai nostri giorni per lo più intatte. Aglianico, Olive Infornate, Formaggio Canestrato, la Lucanica di Picerno sono solo alcuni tasselli dell’ inestimabile patrimonio enogastronomico di una regione che merita di essere riscoperta, non solo per le bellezze paesaggistiche ma anche per le rare esperienze di gusto che sa donare.
Grazie a queste caratteristiche la Basilicata, nel tempo, ha fatto man bassa di presidi Slow Food, riconoscimenti che sostengono e preservano le produzioni tradizionali dall’estinzione.
Partiamo dai salumi: nelle terre lucane – secondo lo storico Varrone – il procedimento per preparare gli insaccati si perde nei rivoli della storia e i romani ne appresero i segreti proprio dagli antichi abitanti di queste terre. Carne di maiale, spezie e sale insaccati nel budello del prezioso animale, è tutto ciò che serve per preparare la Lucanica. Oggi le migliori salumerie di Picerno, comune della provincia di Potenza dove si produce la prelibatezza, continuano a offrire quel sapore d’altri tempi agli avventori più esigenti.
Anche sul versante dei prodotti caseari la Basilicata offre prelibatezze di gran pregio. Forte del riconoscimento di prodotto a indicazione geografica protetta, il Canestrato raccoglie il latte di greggi lasciate pascolare liberamente nel paesaggio appenninico attorno al comune di Moliterno. Il formaggio caprino è apprezzato in tutta Italia ed è oggetto di fiorenti esportazioni.
Anche le Olive Infornate di Ferrandina possono vantare il riconoscimento a Presidio Slow Food. Le olive provengono dai rigogliosi uliveti del Vulture, della bassa Val d’Agri e dalla Collina Materana. Nonostante oggi siano sempre più rare da trovare, destinate alla produzione di olio, le olive selezionate per l’infornata sono molto ricercate. Il procedimento accentua la sapidità dei frutti e rende queste squisitezze particolarmente ricercate per accompagnamenti con salumi e formaggi.
Sapore dolce e polpa succosa. Il peperone di Senise si riconosce per essere gustoso e croccante. Anche questo particolare ortaggio ha ottenuto il marchio IGP, riconoscimento che lo ha salvato dall’oblio.
Come innaffiare tutto questo ben di Dio? Naturalmente con l’Aglianico del Vulture, un vino molto apprezzato. Conosciuto anche come il “Barolo del Sud”, questo rosso lucano, viene esportato in tutto il mondo.