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Arriva a Milano il primo ostello a capsule, come negli aeroporti

Le micro camere dove riposare in aeroporto invadono il centro cittadino con Ostelzzz, così da fornire ristoro a lavoratori e turisti

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Dall’aeroporto al centro città. L’idea delle micro capsule dormitorio, hotel minimali per chi ha esigenza di risposo prima di partire per un viaggio in aereo, escono dalle stazioni aeroportuali per esordire nel cuore pulsante di Milano, precisamente in Corso Buenos Aires. Ostelzzz, startup creata da tre giovani talentuosi prova ora a esportare il sistema tanto gradito nelle sale d’attesa degli aeroporti anche nel centro cittadino. Dopo aver rivoluzionato le attese a Malpensa, dove le persone costrette ad attendere il proprio volo sulle scomode valigie hanno scoperto il piacere di dormire in un letto a pochi passi dal proprio gate, adesso le microcamere tentano di conquistare il centro cittadino.

Gli spazi sono angusti, pochi metri quadri dove però non manca ogni forma di comfort: luci a led, schermo piatto con collegamento a internet per connettersi ai principali social network e ventilazione meccanica per cambiare l’aria in un ambiente che deve rinunciare, per ovvi motivi di spazio, alle finestre. I letti sono comodi, secondo quanto testimoniato da chi ne ha già fatto uso prima di partire in aereo. Ogni sei cabine poi è prevista la presenza di un bagno.

L’ honeycomb, così chiamata perché ricorda le celle delle api, coprirà circa 1.100 metri quadri di spazio strutturato su cinque piani d’altezza con un totale di 100 posti letto. Quattro piani come dormitorio e uno destinato ad area comune, con un cortile interno e qualche terrazzo. Nell’area comune, come spirito d’ostello comanda, saranno organizzati anche piccoli eventi condivisi sulle piattaforme social. Se ad esempio uno degli ospiti ha intenzione di improvvisare un cineforum, visitare il Duomo di Milano o andare ad ammirare il Cenacolo di Leonardo, crea l’evento sul Social condiviso così da informare gli altri ospiti sulla possibilità di fare qualcosa assieme.

L’idea delle microcamere è destinata a non rimanere ancorata soltanto a Milano. Nicola Montonati, uno degli ideatori del sistema, intende ripetere il format nelle principali città europee così da fornire ai turisti, ma anche ai lavoratori che hanno necessità di riposare, un luogo vicino alle principali attrattive delle città che occupi poco spazio ma che sia estremamente funzionale. L’idea è di raggiungere anche Torino, Venezia, Roma e Firenze, senza trascurare ambite mete internazionali come Barcellona, Berlino, o Parigi, Londra e Amsterdam.

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