L'alluvione in Emilia Romagna devasta il litorale: le immagini
Emilia Romagna, l'alluvione ha devastato il litorale romagnolo: in molte località della costa adriatica la spiaggia è stata mangiata del mare
L’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e anche una parte delle Marche ha creato danni alle città e ai paesi, causando effetti negativi anche al litorale romagnolo.
Molti dei gestori balneari e dei locali della costa adriatica, da Cattolica a Ravenna, passando per Cesenatico e Riccione, devono fare i conti con i danni dell’alluvione: si stanno rimboccando le maniche per ripulire la sabbia dai tronchi, dai rami, dai pezzi di legno e dalla plastica che l’impeto dei fiumi ha portato sulle spiagge.
Alluvione in Emilia Romagna, i danni causati al litorale
Come riferito da Repubblica, a Riccione, eletta una delle dieci destinazioni più cercate dagli italiani per l’estate 2023, si assiste a una delle situazioni più difficili, con le onde che arrivano a bagnare anche oltre la terza fila di ombrelloni, sulle spiagge che erano già state preparate in vista della stagione estiva per accogliere i primi bagnanti.
Un rivo tombato che finisce in mare è praticamente esploso a Riccione, causando il collasso della sabbia sotto le barche in secca: questo è successo perché la pressione del corso d’acqua ha incontrato la resistenza del mare che tende a spingere l’afflusso verso la foce.
Oltre alle spiagge, gli effetti delle esondazioni in Emilia Romagna hanno saturato anche gli scarichi, invadendo i seminterrati delle abitazioni e le strade: lungo tutto la litoranea caratterizzata dalla presenza di alberghi e locali, sbucano manicotti e pompe che servono a svuotare i seminterrati. A occuparsi di queste operazioni sono sia le ditte private che la protezione civile.
La situazione varia da lido a lido e di località in località: a Rimini, per esempio, il mare ristagna nei campi da beach volley situati a ridosso del nuovo lungomare. A Cesenatico, dove secondo la classifica stilata dal National Geographic si trova una delle migliori spiagge d’Italia, non ci sono stabilimenti distrutti ma i danni sono importanti, soprattutto per la spiaggia che verrà ripulita nel giro di poco tempo, ma in visto dell’estate non sarà grande come lo era prima dell’alluvione.
Spiaggia “mangiata” sulla costa: i danni per gli stabilimenti balneANSA/DORIN MIHAIari
A Valverde se prima c’erano 20 metri di spiaggia, adesso è rimasto poco o niente: in altre località con litorali più grandi si sono persi dieci metri, ma per tutti vale il problema che la spiaggia rimasta ha comunque perso altezza e basterebbe un’altra marea per creare nuovi danni.
Simone Battistoni, il presidente della Cooperativa Bagnini di Cesenatico ha parlato così dopo un incontro avuto con i responsabili delle cooperative da Cattolica a Ravenna: “Le situazioni cambiano a seconda delle varie località – si legge su Repubblica – ma in generale l’erosione è stata importante. Se non ci fossero persone sfollate direi che è devastante”.
Lo stesso Battistoni ha poi spiegato che tutti si stanno rimboccando le maniche per far fronte a questa emergenza: “Chi dovrà ruspare ci metterà un po’ di più, ci saranno stabilimenti da ridipingere e impianti elettrici da controllare. Saremo tutti quanti al cento per cento già per fine mese, ma a chi viene un lettino glielo diamo lo stesso”.
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