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Vietato sedersi sulle panchine di notte a Bergamo: la maxi multa

Il sindaco di Calvenzano, comune della bergamasca, ha pubblicato un'ordinanza che vieta di sedersi nelle panchine di Piazza Paglia dalle 23 alle 7

Pubblicato:

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

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Niente più serate sotto le stelle sulle panchine per i cittadini di Calvenzano, piccolo comune della Bassa bergamasca. Una nuova ordinanza comunale ha introdotto il divieto di sedersi sulle panchine della centralissima piazza Paglia durante la notte. La notizia ha rapidamente fatto discutere, soprattutto per l’aspetto più eclatante del provvedimento: una maxi multa fino a 500 euro per i trasgressori.

Vietato sedersi nelle panchine di notte per i cittadini di Calvenzano

La nuova Piazza Paglia di Calvenzano è stata inaugurata a maggio, grazie a un progetto di riqualificazione urbana, ed è diventata subito un punto di ritrovo soprattutto per i giovani. Ma il successo del nuovo spazio ha portato con sé anche le prime tensioni. I residenti delle abitazioni che affacciano sulla piazza hanno lamentato rumori notturni, schiamazzi e assembramenti che renderebbero difficile il riposo. In risposta a queste segnalazioni, il sindaco Fabio Ferla ha firmato un’ordinanza che impone il divieto di seduta notturna, motivandola con esigenze di decoro urbano e tutela della quiete pubblica.

Sembra incredibile, ma è tutto vero: nella nuovissima piazza, non ci si potrà sedere di notte. L’obiettivo dichiarato è quello di evitare gli schiamazzi notturni, specialmente quelli causati dai più giovani che, come spesso accade, scelgono questi spazi per ritrovarsi. Un’ordinanza che divide la cittadinanza tra chi la vede come un atto necessario per il rispetto del riposo e chi invece la considera un provvedimento sproporzionato. I cartelli di divieto, affissi nei giorni scorsi, segnalano non solo l’orario del coprifuoco delle panchine, dalle 23:00 alle 7:00, ma anche le sanzioni. È, infatti, prevista una sanzione fino a 500 euro per chi si siede nella fascia oraria vietata.

Le parole del sindaco sulla nuova ordinanza: quiete pubblica e decoro urbano

Di ordinanze “discusse” in Italia ce ne sono sempre state: come l’ordinanza decoro a Portofino o quella emanata dal sindaco di Belcastro, in Calabria. Ripreso anche dalla CNN il provvedimento del sindaco calabrese chiede alla popolazione di “evitare di contrarre qualsiasi malattia e patologia che necessiti un intervento medico, soprattutto d’urgenza”.  Diversa la situazione a Calvenzano, nel bergamasco, ma la cosa sta facendo comunque parlare.

A chi parla di ordinanza “esagerata”, il sindaco di Calvenzano Ferla risponde che è stata introdotta a tutela di tutti i cittadini. Le sue parole in merito sono state riprese dal ‘Corriere della Sera’: “In un mondo e in un’epoca in cui ci fosse buon senso — dichiara — non sarebbero necessarie certe indicazioni.” Il primo cittadino sottolinea, poi, che il divieto riguarda solo piazza Paglia e non altri spazi pubblici del paese, dove è invece ancora possibile sedersi anche nelle ore notturne. Piazza Paglia, spiega Ferla, è un’area chiusa tra gli edifici e per questo più soggetta a eco e rumori amplificati. “Non è nemmeno lo spazio più bello di Calvenzano per trascorrere la serata, molto meglio il parco o il frutteto sociale. Anche lì ci sono le panchine e fa più fresco”.

Il sindaco ha anche spiegato che inizialmente non era prevista l’installazione delle panchine nella piazza. Ferla tiene comunque a precisare che l’ordinanza non è un atto di guerra ai giovani ma che c’è una legge che vieta gli schiamazzi dopo le 22:00. Le sue parole si leggono sempre sul ‘Corriere’: “In ogni caso a chi si lamenta ricordo che c’è una legge dello Stato che supera ogni ordinanza del sindaco: è quella che nei centri urbani vieta lo schiamazzo e scatta dalle 22:00.”

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