Venezia e la tassa d'ingresso: le date e i prezzi
Il comune di Venezia ha pubblicato il calendario con i prezzi e le date del 2024 in cui sarà richiesto il pagamento di un ticket di ingresso
Venezia è una città unica al mondo che grazie alla sua bellezza richiama turisti da ogni parte del mondo. Purtroppo, però, la città ha anche un ecosistema davvero fragile che il turismo di massa sta danneggiando. Per tutelare e proteggere la città lagunare la giunta comunale ha deciso di introdurre una tassa di ingresso che entrerà in vigore dal 2024.
Tassa di ingresso a Venezia: quando si parte e i costi
Ormai se ne parla da tempo ma ora la notizia sembra davvero confermata: dal 2024 sarà introdotta una tassa di ingresso per accedere alla città di Venezia. Dal 2019 era in discussione presso la giunta comunale il “Regolamento per l’istituzione e la disciplina del Contributo di accesso, con qualsiasi vettore, alla Città antica del Comune di Venezia e alle altre isole minori della laguna”. Nel settembre 2023 il regolamento ha avuto l’approvazione del Consiglio comunale con 24 voti a favore e 12 contrari.
Il ticket di accesso alla città è rivolto ai turisti giornalieri adulti ed entrerà in vigore dal 2024. L’accesso a pagamento riguarderà per il prossimo anno 29 giornate che sono previste come “bollino nero”, ovvero giornate particolarmente inflazionate. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Luigi Brugnaro ha ora condiviso anche il calendario ufficiale delle giornate a pagamento.
I primi giorni in cui si dovrà pagare la tassa di accesso sono 11 giornate, dal 25 aprile al 1° maggio inclusi. Sono poi inclusi tutti i fine settimana di maggio (11 e 12, 18 e 19, 25 e 26), e di giugno (8 e 9, 15 e 16, 22 e 23, 29 e 30. Rimangono esclusi il periodo pasquale, il weekend della Festa della Repubblica (1° e il 2 giugno) e i fine settimana estivi di luglio e agosto. Il biglietto di ingresso per il primo anno avrà un costo di 5,00 euro ed è richiesto a tutti i visitatori che entreranno nella città antica dalle 8,30 alle 16:00, senza pernottare in una delle sue strutture ricettive. Sono esclusi i bambini e ragazzi sotto i 14 anni.
Come funziona la tassa di ingresso: varchi, controlli ed eccezioni
Il provvedimento del comune di Venezia è stato introdotto per limitare il turismo “mordi e fuggi”, ma non solo. Si vuole limitare anche l’alto numero di “turisti – fantasma” presenti in città. Queste sono persone che soggiornano in strutture non autorizzate o nelle cosiddette “sistemazioni in nero”, senza essere registrati. Sono previste anche delle categorie escluse dal pagamento: i cittadini residenti e nati nel Comune di Venezia, i proprietari di immobili (anche se non residenti), gli studenti e i lavoratori della città lagunare.
Per quanto riguarda i residenti in Veneto questi non dovranno pagare il biglietto ma dovranno prenotare la loro visita, anche se questa avverrà a titolo gratuito. La stessa regola si applica alle persone con disabilità ed eventuali accompagnatori. Il ticket di ingresso (o la prenotazione) si può pagare tramite il sito web dedicato o l’apposita applicazione per smartphone. Una volta effettuato il pagamento verrà rilasciato un Qr code che consentirà l’accesso.
A Venezia ci saranno otto varchi a ridosso del centro storico dove a campione verranno controllati i Qr code dei turisti nelle giornate in cui è richiesto il ticket. Si prevede anche l’apertura di accessi differenti per residenti e turisti. Le verifiche del pagamento verranno eseguite da ditta qualificata e specializzata che potrà essere supportata dalla Polizia.