Le università d'Italia che stanno perdendo più matricole
Una ricerca condotta da parte del Ministero dell'Università e della Ricerca rivela quali sono le università d'Italia che stanno perdendo più matricole
Pubblicato:
Università di Bologna
L'Università di Bologna, l'ateneo più antico del mondo, ha perso il 6,5% dei suoi scritti dal 2022 al 2023: il totale degli immatricolati è di 26.421 per l'Alma Mater, uno degli atenei italiani presenti nella classifica CWUR 2023 delle migliori università al mondo.
Università Milano Bicocca
Perde qualche punto percentuale anche l'Università di Milano Bicocca: in base ai dati del Ministero dell'Università e della Ricerca anticipati da Repubblica, l'Ateneo meneghino ha perso il 4% dei suoi iscritti nel giro di un anno.
Università Statale di Milano
L'Università Statale di Milano che vanta uno dei Dipartimenti d'eccellenza delle Università in Italia ha fatto registrare una piccola flessione nel numero totale degli studenti immatricolati, diminuiti in un anno dello 0,1%.
Università di Padova
L'Università di Padova, uno degli atenei premiati dall'ERC, dal 2022 al 2023 ha perso il 2,2% dei suoi iscritti: al momento le matricole sono 23.111 secondo i dati del Ministero dell'Università e della Ricerca.
Università Ca’ Foscari di Venezia
Caso anomalo per quanto riguarda l'Università Ca' Foscari di Venezia che ha immatricolato il 20% di studenti internazionali in più ma deve fare i conti con una flessione delle matricole generali del 5,2% su base annua.
Università del Piemonte Orientale
I dati del Ministero dell'Università e della Ricerca, anticipati da Repubblica, rivelano che l'Università del Piemonte Orientale ha perso lo 0,6% dei nuovi studenti immatricolati.
Università Stranieri di Siena
I nuovi studenti immatricolati dall'Università Stranieri di Siena sono stati 472: la flessione su base annua è del 17,8% in meno.
Università di Cassino
In perdita anche l'Università di Cassino che ha fatto registrare una diminuzione del 2% sul numero totale dei nuovi studenti immatricolati.
Università di Catania
Numeri in ribasso anche per l'Università di Catania che ha perso il 9% dei nuovi studenti immatricolati.
Le Università che guadagnano nuovi studenti
A fronte di tanti atenei che hanno perso nuovi studenti immatricolati, ce ne sono diversi che fanno registrare aumenti, come la Sapienza di Roma, cresciuta del 4% rispetto all'anno precedente. Segno positivo anche per l'Università di Roma Tre, l'1,6% in più, per l'Università di Torino che cresce del 4,7% e per l'Università di Firenze che ha fatto registrare un incremento del 3,4%.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha condotto una ricerca sul numero dei nuovi studenti iscritti presso gli atenei italiani: il report, anticipato da Repubblica, consente di conoscere quali sono le università del nostro Paese che hanno perso più immatricolati nel giro di un anno.
Sono state prese in esame le nuove matricole dei corsi di laurea triennale o magistrale a ciclo unico, confrontando i dati di giugno del 2022 con quelli di giugno del 2023. A livello generale il numero degli studenti iscritti è salito del 2,2% in più su base annuale: un risultato importante in un momento storico condizionato dalla crisi energetica e dal caro bollette.
In un periodo caratterizzato da prezzi più elevati per gli affitti per gli studenti, sono in molti a voler limitare le spese, scegliendo atenei più vicini a casa. Il numero dei fuorisede è in leggera flessione, con tanti studenti del Sud che preferiscono non migrare in atenei di città settentrionali con affitti sempre più esosi.