The Core, il club esclusivo di New York aprirà i battenti a Milano
Aprirà a Milano nel 2020 The Core, esclusivo club di New York. I nomi dei membri sono segreti e l'accesso è riservato
Un luogo esclusivo, dove crescere e scambiarsi idee: è The Core, club di New York che presto aprirà la sua seconda sede al modo. E non in una città qualunque, bensì nel cosmopolita e all’avanguardia capoluogo lombardo: Milano.
La notizia è stata pubblicata sul sito ufficiale del locale dove viene annunciato che aprirà i battenti nel 2020 e che presto lo spazio milanese avrà un sito dedicato.
Ma che cosa è The Core? Innanzitutto è aperto solo ai membri, come viene spiegato sul sito: “Donne e uomini straordinari – nel più accogliente dei luoghi, circondati da straordinarie opere d’arte e architettura, cibo d’eccellenza, programmi culturali originali”.
E proprio in previsione dell’apertura italiana, ad esempio, in programma a New York c’è stato un incontro con una delle menti dietro l’avanzata di Milano tra le città più all’avanguardia al mondo: l’architetto Stefano Boeri.
Creatore del palazzo Bosco Verticale, ha raccontato ai membri dell’esclusivo club come la città si sia trasformata nel corso degli ultimi anni.
Un processo di cambiamento che ha reso Milano un luogo costantemente in crescita, qualità che gli è stata riconosciuta da più parti, tra gli ultimi a inserire il capoluogo lombardo sul podio il Wallpaper Magazine che l’ha nominata Città dell’anno 2019.
La notizia della prossima apertura di Core anche a Milano è stata riportata dal Corriere della Sera che ha raccontato di come le due fondatrici: Jennie e Dangene Enterprise, abbiano girato a luongo per trovare la location perfetta, individuata in zona San Babila.
I membri saranno 600 e apparterranno a diversi settori della cultura: dalla moda alla ristorazione, senza dimenticare la finanza e il settore legislativo, solo per citarne alcuni. In totale saranno 13 le categorie di appartenenza della ristretta cerchia dei futuri membri. Per entrare a far parte del Core si dovrà essere presentati dai membri del club di New York o dai fondatori, inoltre il 30 per cento sarà milanese, un altro 30 per cento proveniente da altre zone d’Italia e il restante 30 per cento dall’Europa. Il 10 per cento rimanente da tutto il mondo. I nomi, però, resteranno nel più stretto riserbo.
I costi sono esclusivi: se a New York la quota di iscrizione ammonta a 50mila euro, a Milano pare che dovrebbe aggirarsi intorno ai 5mila euro, con quota annuale di uguale entità.