Sponsiano, il mistero dell'imperatore romano "fantasma"
Tramite delle monete ritrovate in Transilvania nel Settecento si potrebbe confermare l'esistenza di Sponsiano, detto anche l'imperatore fantasma
Nel XVIII secolo in Transilvania erano state ritrovare delle monete fino ad ora ritenute false che sarebbero la prova dell’esistenza dell’Imperatore “fantasma”. Secondo gli esperti questo sarebbe Sponsiano, un militare che avrebbe preso potere della Dacia nel III secolo.
Le nuove analisi scientifiche che certificano l’autenticità delle monete sono state condotte dai ricercatori dell’University College di Londra e dall’Università di Glasgow. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Plos One, da cui è tratta l’immagine.
Le monete dell’imperatore romano “fantasma”
Era il 1713 quando in Transilvania, una regione della Romania sono state trovate delle monete romane che ritraevano un uomo noto come Sponsiano. Queste sono state ritenute a lungo come false dato che erano considerate molto diverse dalle monete romane sia nello stile che nella manifattura. I primi specialisti, quindi, dichiararono le monete come imitazioni di monete romane. Recenti studi condotti dai ricercatori dell’University College di Londra e dall’Università di Glasgow guidati da Paul Pearson, invece, hanno affermato che le monete sarebbero vere.
Gli studiosi hanno condotto ricerche più approfondite sulle monete usando diverse tecniche come il microscopio ottico, gli ultravioletti, la microscopia elettronica e la spettroscopia di Fourier (Ftir) che è stata condotta presso il Kelvin Centre for Conservation and Cultural Heritage Research.
Dalle attività realizzate sono affiorate micro-abrasioni tipiche che dimostrerebbero come le monete sarebbero state in circolazione per molto tempo. Resti di terra e di minerali del sottosuolo dimostrerebbero, invece, come le monete potrebbero essere state sepolte per lungo tempo prima di essere state trovate. Confermata la loro autenticità, quindi, queste monete si configurano come l’unica prova dell’esistenza di un misterioso comandante dell’esercito, Sponsiano. Sponsiano verso il 260 d.C. avrebbe illegittimamente preso il potere nei territori della Dacia, allora provincia dell’Impero Romano.
Sponsiano, chi è l’imperatore “fantasma”
Le indagini condotte hanno provato che le monete sono a tutti gli effetti circolate nella regione della Transilvania migliaia di anni fa e, quindi, la figura di Sponsiano sarebbe realmente esistita. Quello che si ipotizza riguardo quel periodo è che Sponsiano, un militare dell’esercito romano durante la crisi del 260 d.C. si fece proclamare imperatore dalle sue legioni.
La Dacia, infatti, era una regione dell’Impero Romano situata oltre il Danubio che era stata sottomessa dall’imperatore Traiano attorno al 100 d.C. per le sue ingenti risorse minerarie. Da quel momento questi territori erano stati occupati da un gran numero di legioni proprio perché era una zona molto lontana da Roma ma anche molto ambita dalle popolazioni confinanti per le sue ricchezze. La sua posizione, però, agli estremi confini dell’impero la rendevano una zona spesso colpita da incursioni da parte di popoli vicini. Attorno al 260 d.C. questi territori erano non solo colpiti da scorribande nemiche ed epidemie ma anche dal malcontento della popolazione che percepiva Roma come distante.
Attorno al 260 d.C. durante il regno dell’imperatore Gallieno, l’impero si sgretolò effettivamente in tre grandi aree: la Dacia che era la regione più remota fu presa in mano dall’esercito comandato da Sponsiano. Il nuovo governo insediato coniò lingotti di metallo prezioso utilizzando vecchi modelli. Nelle monete furono incisi sia gli imperatori precedenti che avevano ottenuto qualche successo nell’area ma anche il nuovo governatore locale. Gli esperti hanno affermato che i disegni presenti sulle monete, infatti, sono stati copiati da monete autentiche ma non sono di qualità e i dettagli non sono ben riportati. Le scritte impresse, inoltre, presentano errori o addirittura sono prive di significato.