Spiagge: i gioielli nascosti d'Italia secondo il Telegraph
Distese sconfinate di finissima sabbia, spiagge deserte, tra case color pastello e suggestive grotte: i luoghi ideali dove trascorrere del tempo in assoluta armonia.
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Sardegna, Puglia e Sicilia ovviamente non potevano mancare, tra calette, paesaggi meravigliosi che si raggiungono grazie a stretti sentieri ricavati nella roccia, antichi borghi, distese immense di sabbia bianca preceduti da antichi ulivi e piazze in cui la vita scorre lentamente: il Telegraph indica alcuni gioielli nascosti d’Italia non sempre facilmente raggiungibili, ma che riescono a trasmettere ai visitatori lo stile di vita, la cucina, l’atmosfera e la cultura dei luoghi.
Isola di Marettimo – Trapani
Questo spettacolare luogo, intriso di verde, situato nel Mediterraneo al largo della costa occidentale della Sicilia è il posto adatto per coloro che decidono di soggiornare per lunghi periodi e vivere in pieno la cultura che si respira da queste parti senza rinunciare a lunghe escursioni in barca a fare il bagno in suggestive grotte e a visitare i numerosi siti archeologici.
Marina di Pisciotta – Salerno
Pisciotta è una tipica cittadina medioevale da cartolina, situata nella costa meridionale italiana. La città vecchia si erge su una collina, a pochi passi dalla passeggiata di Marina di Pisciotta. Le attività lavorative al di fuori dei mesi estivi di luglio e agosto vanno a rilento, i Pisciottani, simpatici, gentili e disponibili, rivelano un luogo antico, quasi distaccato dalla realtà, caratterizzato da stretti vicoli situati tra case color pastello e cappelle nascoste e dimenticate. Un piccolo mondo le cui piazze sono colme di uomini anziani con tanto di cappello intenti ad osservare il tempo che scorre o che giocano semplicemente a carte.
Porto Selvaggio – Lecce
La penisola salentina, spesso considerata la Cornovaglia o la Galizia d'Italia, è un luogo di culto dalle tradizioni isolane e antiche, non tutte tradotte in attrazioni turistiche. In alcuni villaggi salentini viene ancora parlato il Gricko, un dialetto greco che ha avuto origine in Magna Grecia, reminescenza di tempi antichi quando l'Italia meridionale venne conquistata dai Greci, mentre i Romani vivevano ancora nelle capanne. Il Salento non è più un territorio sconosciuto come lo era 30 anni fa, l'entroterra è ricoperto di antiche e nodose piante di ulivo, la baia di Porto Selvaggio caratterizzata dall'ombra profumata dalla resina dei 300 ettari di pineta a macchia mediterranea fa da sfondo a questo magnifico luogo di inconfutabile fascino e ricchezza.
Gabicce Mare – Pesaro Urbino
La costa adriatica italiana è molto frequentata dai locali e rappresenta una sorta di campo estivo per tutte le famiglie italiane. Le distese di ombrelloni colorati delimitano le concessioni tra una spiaggia e l'altra attraverso distese interminabili di sabbia piatta e bianca. Il litorale costellato di alberghi più simili a grattacieli nascondono le vecchie città nell'entroterra. Gabbice Mare rappresenta un'incredibile eccezione da questo punto di vista: i visitatori intrepidi alla ricerca di spiagge isolate possono avventurarsi e percorrere le appartate calette nelle vicine frazioni di Fiorenzuola di Focara e Casteldimezzo e passare dallo sfruttamento costiero ad un paesaggio praticamente desertico.
Cala Gonone – Nuoro
L'inaccessibilità di Cala Gonone costituisce buona parte del suo fascino; fino a poco tempo fa si poteva raggiungere solo l'isolotto Golfo di Orosei, nel mare, verso la costa orientale della Sardegna. Oggi le cose sono cambiate e arrivare a Cala Gonone è più semplice grazie l'accesso nei pressi di Dorgali di un lungo e stretto tunnel, scavato nella roccia e lasciato volutamente grezzo, alla fine del quale si spalanca alla vista dei visitatori un magnifico panorama caratterizzato da un tratto di costa lungo svariati chilometri impreziosito da bianche distese di finissima sabbia.