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Lo skyline di Milano cambia ancora: novità tra i grattacieli

La nuova torre Michelangelo cambia di nuovo lo skyline di Milano: l'imponente edificio, alto 93 metri, sorgerà nella zona della stazione Centrale

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Cambia ancora lo skyline di Milano: nella zona della stazione Centrale arriva la torre Michelangelo. Il progetto prevede un investimento di 90 milioni di euro e la fine dei lavori entro il 2026.

La nuova torre Michelangelo sorgerà in piazza Luigi di Savoia, a pochi passi dalla stazione Centrale: sarà alta 93 metri. L’edificio andrà a prendere il posto dell’hotel Michelangelo, storico albergo del Capoluogo della Lombardia costruito tra gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta. Il “vecchio” Michelangelo, alto 67 metri, vanta 300 stanze ed è stato il primo Covid Hotel in Europa durante i mesi iniziali della pandemia di Coronavirus.

Milano, con la nuova torre Michelangelo cambia lo skyline

La torre Michelangelo che modificherà lo skyline di Milano, avrà 22 nuovi piani di uffici, più quattro livelli interrati. I lavori prevedono la riqualificazione dell’intera piazza Luigi di Savoia con 900 metri quadrati di nuove aree verdi: verranno ricavati spazi di sosta e relax.

Nel progetto c’è anche la riorganizzazione della viabilità, un’ampia pedonalizzazione, la costruzione di velostazioni intorno allo scalo ferroviario e nuove piste ciclabili che serviranno a collegare la zona con piazzale Loreto e corso Buenos Aires. Stando alla tabella di marcia, i lavori che porteranno all’inaugurazione della nuova torre Michelangelo dovrebbero concludersi nel 20217, anno in cui Milano ospiterà i Giochi Olimpici Invernali insieme a Cortina.

Michele Rossi, architetto responsabile del progetto e co-fondatore dello studio Park Associati, ha parlato così della torre Michelangelo: “Un progetto ambizioso – le parole dell’architetto riportate da Ansa – un processo coraggioso di interscambio trasversale tra passato, presente e futuro”.

L’architetto ha inoltre spiegato che la torre ultra moderna avrà “una facciata dinamica tridimensionale che darà una diversa percezione dell’edificio a seconda del punto da cui si guarderà. La torre si specchierà nel grattacielo Pirelli, guarda alla storia della città che fu, reinterpretandone il carattere e trasportandola verso ciò che verrà: una nuova Milano”.

L’ambizioso intervento andrà a modificare lo skyline di Milano: sarà un edificio green in linea con gli obiettivi di economia circolare. Con la torre sorgerà anche una nuova piazza moderna, sostenibile e funzionale. L’investimento previsto per il progetto è di 90 milioni di euro. I lavori di demolizione, secondo i più alti standard tecnologici per ridurre al minimo l’impatto sull’intorno, inizieranno a breve.

Gli altri grattacieli a Milano

Quello della torre Michelangelo è solo uno dei tanti progetti architettonici in programma a Milano, dove è stata messa in vendita una casa in criptovalute. Uno dei più importanti riguarda la ricostruzione della Torre dei Moro in via Antonini, andata in fiamme il 29 agosto del 2021. Gli architetti Stefano Boeri e Alfonso Femia hanno presentato due prospetti eseguiti a titolo gratuito, durante un evento con gli inquilini della Torre in Regione Lombardia.

Gli architetti hanno concepito pensato un edificio verde che possa dare un segnale di rinascita, immaginando due vele coperte da alberi e foglie. Al tempo stesso, i prospetti mantengono la fisionomia originale dell’edificio, aumentando la superficie dei balconi. A Milano, inoltre, è in arrivo anche un nuovo grattacielo già ribattezzato “Nido Verticale“: la Torre Unipol che sorge nell’ex area Garibaldi-Varesine, tra piazza Gae Aulenti e via Melchiorre Gioia.

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