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Dalla Sicilia arrivano le cannucce d'avena plastic free

Le nuove cannucce d'avena rappresentano la migliora alternative a quelle in plastica dannose per l'ambiente

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Arrivano direttamente dalla Sicilia le cannucce d’avena plastic free, l’alternativa alle tradizionali cannucce di plastica che rappresentano un male assoluto per l’ambiente.

In tutto il mondo, finalmente, si sta iniziando a combattere l’utilizzo quotidiano della plastica, cercando di trovare giorno dopo giorno delle proposte intelligenti per offrire alternative sempre più eco friendly per gli oggetti ai quali sembra non si riesca proprio a fare a meno. Uno di questi sono le cannucce di plastica, utilizzate nei bar, nei ristoranti e anche a casa.

L’alternativa è completamente Made in Italy e arriva dalla Sicilia: ad ideare la cannuccia che rispetta l’ambiente è stato Marcello Catania, lavorando all’interno di una startup. Le sue cannucce ecologiche sono ricavate da una pianta spontanea e rappresentano la miglior alternativa in circolazione a quelle di plastica.

Le cannucce plastic free sono monouso e vanno ad aggiungersi alla lunga lista di alternative alla plastica che resta uno dei pericoli più gravi per la salute dell’ambiente. Quelle realizzate da Marcello Catania sono delle cannucce compose da un materiale organico completamente biodegradabile. Sono nate in Sicilia, nella terra dei vespri e degli aranci e vengono ricavate da una pianta spontanea.

Le alternative alle cannucce di plastica vengono fornite in confezioni di carta e in varie dimensioni. Il tempismo è quello giusto, visto che l’Unione Europea ha deciso di mettere al bando la plastica monouso. Entro il 2021, oggetti come posate, piatti, cannucce e aste dei palloncini in polietilene verranno definitivamente eliminati per lasciare spazio ai loro corrispettivi compostabili.

Il via libera ufficiale da parte del Consiglio dell’UE è arrivato lo scorso maggio, rappresentando l’ultima fase legislativa per l’approvazione di una norma necessaria per la salvaguardia dell’ambiente e per la lotta all’inquinamento. Tutti gli stati membri dell’Unione Europea, inoltre, hanno scelto di impegnarsi per riuscire a recuperare il 90% delle bottiglie di plastica entro la fine del 2029.

Abbandonare la plastica per adottare materiali non inquinanti è un passo decisivo per poter fare qualcosa di concreto nei confronti dell’ambiente. Un oggetto innocuo come una cannuccia, infatti, ha un impatto ambientale devastante: basti pensare che per smaltirla ci vogliono circa 500 anni, un periodo lunghissimo rispetto ai pochi minuti impiegati per utilizzarla.

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