Sgarbi vuole fare uno scambio: i Bronzi di Riace per la Gioconda
Vittorio Sgarbi in visita alla città di Reggio Calabria ha proposto un'idea: scambiare per un periodo di tempo i Bronzi di Riace con la Gioconda
Vittorio Sgarbi durante una visita alla città di Reggio Calabria ha proposto uno scambio davvero particolare tra l’Italia e la Francia. Secondo il critico ed esperto d’arte il nostro paese potrebbe prestare alla Francia per quattro mesi i Bronzi di Riace, in cambio i cugini francesi potrebbero darci per quei mesi la Gioconda di Leonardo.
Lo scambio proposto da Sgarbi tra i Bronzi di Riace e la Gioconda
I Bronzi di Riace sono due statue risalenti al V secolo a.C. scoperte nel 1972 nelle acque al largo della cittadina di Riace, in Calabria. Queste maestose figure in bronzo sono alte circa due metri e rappresentano guerrieri greci con una singolare accuratezza non solo nei dettagli anatomici ma anche nelle espressioni facciali. Considerati tra i più importanti capolavori dell’arte classica, secondo alcuni esperti i Bronzi erano molto probabilmente parte di un gruppo scultoreo più grande. Le due statue bronzee si trovano ora esposte al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria e sorprendono sempre tutti i visitatori per la loro grandiosità e per l’incredibile livello di conservazione. E proprio sul grande valore dei Bronzi di Riace si è espresso anche Vittorio Sgarbi.
Dopo aver lasciato la posizione di sottosegretario alla Cultura, Vittorio Sgarbi è ora candidato alle elezioni europee e tra le tappe della sua campagna elettorale c’è stata anche Reggio Calabria. Nella città calabrese, Sgarbi ha visitato il centro cittadino, diversi luoghi culturali e poi partecipato a un incontro pubblico dove ha presentato il suo programma e le sue idee. Durante l’evento, l’esperto d’arte ha riproposto un progetto che aveva già avanzato tempo fa. Secondo Sgarbi per promuovere la città di Reggio Calabria, ma più in generale la regione tutta, si potrebbero organizzare dei tour dei Bronzi di Riace. Le due statue bronzee potrebbero essere “prestate” per dei mesi ai più grandi e importanti musei al mondo come il Louvre di Parigi e il Metropolitan di New York.
Questo progetto avrebbe un duplice scopo: da un lato di promuovere il territorio calabrese dall’altro favorire gli scambi culturali. Per il periodo di tempo in cui i Bronzi sarebbero esposti all’estero la controparte si impegnerebbe a prestare a sua volta opere di altrettanto valore. È così che Sgarbi ha proposto di mandare al Louvre i Bronzi per quattro mesi e a sua volta il Louvre potrebbe prestare la Gioconda a Reggio Calabria. Sarebbe uno scambio temporaneo che permetterebbe ai Bronzi di acquistare popolarità e allo stesso tempo anche Reggio Calabria verrebbe così pubblicizzata e maggiormente conosciuta.
Le ipotesi sul futuro della Gioconda
La Gioconda è uno dei dipinti più famosi ma anche più enigmatici e studiati al mondo. Le teorie riguardo quest’opera sono molteplici. Il famoso ritratto è stato portato in Francia nel 1516 da Leonardo da Vinci stesso che lo ha donato a re Francesco I. Da quel momento in poi il noto dipinto è sempre rimasto in territorio francese.
Del quadro nel corso del tempo ci sono state diverse rivendicazioni. Tra le ultime ha fatto scalpore quella di una misteriosa associazione che, in nome degli eredi di Leonardo, aveva richiesto al Consiglio di Stato francese, considerato il più alto tribunale amministrativo in Francia, che l’opera fosse “radiata” dall’inventario del Museo del Louvre. La richiesta in questione è stata, però, poi respinta.
Risale a fine aprile, invece, un progetto condiviso dalla stampa francese che prevederebbe di spostare la Gioconda in una stanza sotterranea del museo. L’idea sarebbe parte di un più ampio programma di restauro del Louvre che vedrebbe la Gioconda posizionata in una speciale area di nuova costruzione. Questo nuovo layout renderebbe più semplici e agevoli le visite al dipinto.