In Italia la scuola non sa insegnare la matematica alle ragazze
In Italia la scuola non sa insegnare la matematica alle ragazze alle superiori: è quanto emerge dai dati pubblicati nell'ultimo rapporto Pisa-Ocse
Sono stati pubblicati i dati del rapporto Ocse-Pisa condotto sulle scuole di 81 diversi Paesi nel mondo: per l’Italia emerge un quadro negativo che riguarda lo l’insegnamento della matematica alle ragazze.
In nessuno dei sistemi scolastici censiti, infatti, il divario di genere è così pronunciato come nel nostro Paese: la differenza è di 21 punti, l’equivalente di un anno di scuola. L’Italia detiene il record negativo dal punto di vista delle differenze di genere nello studio della matematica perché il distacco tra i maschi e le femmine in media è di appena 9 punti, mentre in 14 Paesi sono le ragazze a far registrare i punteggi più alti rispetto ai ragazzi.
La scuola italiana non sa insegnare matematica alle ragazze
I dati provengono dai test Ocse-Pisa che hanno misurato le competenze dei quindicenni di 81 Paesi in lettura, matematica e scienze, attraverso prove al computer della durata di due ore. Con un campione di 690.000 studenti hanno monitorato le competenze di 29 milioni di quindicenni: solo in Italia gli studenti oggetto dei test sono stati 10.522.
I risultati degli studenti italiani di seconda superiore in matematica, a livello generale, sono comunque in media con i Paesi Ocse: il punteggio è di 471, uno in meno della media generale pari a 472. Il punteggio più alto in matematica l’hanno ottenuto gli studenti di Singapore, davanti a quelli di Macao, Taipei, Hong Kong, Giappone e Repubblica di Corea.
Per trovare la prima Nazione europea in classifica bisogna scendere fino al settimo posto occupato dalla Lettonia, davanti al Canada, ai Paesi Bassi, alla Lituania e alla Germania. Seguono la Francia, la Spagna, l’Ungheria, il Portogallo e poi l’Italia che precede il Vietnam, la Norvegia e gli Stati Uniti d’America.
Sul fronte della matematica, comunque, il 30% dei ragazzi delle scuole superiori italiane non riesce a raggiungere il minimo di competenze. Nel nostro Paese, inoltre, mancano anche gli studenti “top performer”, quelli con risultati sopra la media: sono il 7% contro il 9% del trend generale.
I dati del nuovo rapporto Ocse-Pisa
Rispetto allo studio della matematica, va molto per quanto riguarda la lettura, dove gli studenti italiani hanno raggiunto un punteggio di 482 che è superiore alla media Ocse pari a 476 punti. Le ragazze si confermano le lettrici migliori con una media di 491 contro 472 dei ragazzi.
Nella lettura i risultati degli studenti italiani sono in linea con quelli di altri 12 Paesi: Danimarca, Polonia, Svezia, Svizzera, Austria, Germania, Belgio, Portogallo, Norvegia, Croazia, Lettonia e Francia.
Sulle scienze una notizia buona e una cattiva: le note positive arrivano dal fatto che l’Italia ha fatto registrare un netto miglioramento dei risultati, passando da un punteggio medio di 468 a 477; di negativo, invece, c’è che il nostro Paese è ancora confinato nella fascia bassa della classifica, dal momento che la media Ocse è scesa a 485 punti.
I numeri in calo, in tutti i Paesi Ocse, sono dovuti anche a una sorta di effetto Covid che ha fatto registrare dati negativi rispetto a quelli del periodo che ha preceduto la pandemia di Coronavirus. In Italia l’effetto Covid è confinato alla matematica, mentre la lettura è rimasta stabile e nelle scienze si registra un miglioramento.