A San Gregorio Armeno è "guerra" tra sfogliatelle e pastori
Subito dopo aver aperto i battenti, un nuovo bar a San Gregorio Armeno ha dovuto chiudere: scoppia così la "guerra" tra sfogliatelle e pastori
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San Gregorio Armeno
San Gregorio Armeno è una delle vie più famose al mondo: situata nel cuore di Napoli, ospita decine di botteghe di artigiani dediti alla realizzazione di meravigliosi presepi fatti a mano. Si tratta di un'arte antica, che affonda le sue radici nei secoli passati, e che hanno reso la città un'importante meta turistica durante il periodo natalizio.
Le bancarelle natalizie
La via, che quotidianamente è allestita di splendide vetrine con migliaia di oggetti realizzati a mano, proprio sotto le feste di Natale si riempie di bancarelle e luminarie che rendono l'atmosfera davvero speciale. Per gli amanti del presepe in visita a Napoli, è una tappa assolutamente imperdibile.
L’artigianato napoletano
San Gregorio Armeno è conosciuta anche come la via dei pastori: sono infatti questi i personaggi su cui maggiormente si è concentrata l'abilità dei maestri artigiani nel dare vita ai loro presepi spettacolari. E oggi sono diventati i protagonisti di una vera e propria "guerra" senza esclusione di colpi.
La turistificazione selvaggia
Essendo così importante a livello turistico, San Gregorio Armeno deve preservare il suo spirito più autentico. È per questo che il Comune ha deciso di mettere un freno alla turistificazione selvaggia del centro storico (un problema che la stampa estera aveva già riscontrato, soprattutto nei Quartieri spagnoli).
La delibera del Comune
Lo scorso luglio 2023, la giunta ha approvato una delibera con la quale si stabilisce che San Gregorio Armeno è una via dedicata solamente alla vendita dei pastori e che, di conseguenza, non è possibile aprirvi altre attività. Proprio come accaduto in ben 62 strade e piazze del centro storico di Napoli, protetto dall'UNESCO.
Il nuovo locale di Scaturchio
Come ha avuto inizio la "guerra"? Nella giornata del 26 settembre 2023, lo storico bar pasticceria Scaturchio ha inaugurato la sua nuova sede proprio a San Gregorio Armeno, ma nel giro di poche ore i vigili urbani ne hanno ordinato la chiusura. Niente sfogliatelle o babà lungo la strada dei pastori, proprio come prevede la delibera comunale.
La tutela del centro storico
"Prima concreta applicazione della nuova disciplina voluta dal sindaco Manfredi a tutela del centro storico UNESCO" - si legge in una nota diramata dal Comune. E pur non facendo cenno alla chiusura ordinata a Scaturchio, il riferimento è piuttosto chiaro.
La risposta dei legali
Rapida è arrivata la risposta dei legali che si occupano della questione per conto dei locali a marchio Scaturchio: "Ci sembra assurdo, faremo subito ricorso al Tar". A quanto pare, infatti, i lavori di ristrutturazione del bar pasticceria sarebbero stati dichiarati entro il periodo transitorio, volto a tutelare chi aveva già effettuato un investimento prima della delibera di luglio.
Il blocco delle attività a San Gregorio Armeno
Ma il Comune non sembra intenzionato a cedere: "Non è prevista alcuna norma transitoria per la zona di specifica tutela di San Gregorio Armeno. Qui, il blocco triennale riguarda tutte le attività che non sono direttamente connesse alla produzione o vendita legata alla lavorazione artigianale dei pastori, in modo da preservarne l'autenticità".
La battaglia legale
Tutto ciò non può che sfociare in una battaglia legale: la "guerra" tra sfogliatelle e pastori ha avuto inizio. E chissà chi avrà la meglio, mentre l'estate si spegne e il Natale si fa sempre più vicino.
La città di Napoli si sta appena lasciando le bollenti temperature dell’estate 2023 alle spalle, ma l’atmosfera non sembra essere meno rovente: a San Gregorio Armeno ha appena avuto inizio la “faida” tra sfogliatelle e pastori, con il primo round che ha visto la chiusura di una pasticceria che aveva appena inaugurato il suo nuovo locale. Di che si tratta? Per capire quello che sta succedendo, occorre fare un passo indietro. Scopriamo qualcosa in più sulla vicenda che ha scaldato gli animi nel centro storico della splendida città partenopea.