Ristoranti e carenza di personale: l'allarme di chef Carlo Cracco
Lo chef stellato Carlo Cracco, noto anche per le sue popolari partecipazioni in tv, ha parlato del problema della carenza di personale nei ristoranti
Carlo Cracco, il celebre chef stellato italiano, famoso anche per le sue partecipazioni televisive (da ‘Masterchef Italia’ a ‘Hell’s Kitchen Italia’), ha parlato del problema della carenza di personale nei ristoranti (un tema molto dibattuto in Italia), nel podcast ‘CdTalk – L’ospite’.
Ristoranti e carenza di personale: cosa ne pensa Carlo Cracco
Ospite del podcast in occasione della presentazione del suo menù speciale presso il Blu Restaurant & Lounge di Locarno in Ticino (“Con questa collaborazione non voglio mettere semplicemente in carta dei miei piatti, ma iniziare uno scambio di idee, dove la mia cucina incontra i vostri gusti, specialmente il pesce di lago”, ha spiegato lo chef stellato), Carlo Cracco ha fornito la sua personale visione del problema della carenza di personale nei ristoranti.
Le sue parole: “Non si può aprire ogni giorno 10, 20, 30, 40 ristoranti. I ristoranti si sono moltiplicati e serve personale, ma non c’è una fabbrica del personale. Le persone vanno formate, ci vuole un percorso. Il problema principale è che ristoranti o simili crescono come funghi, invece cuochi, camerieri e sommelier hanno bisogno di più tempo. Sicuramente il lavoro, anzi la missione di stare in cucina, in sala, con il cliente, è una passione e chi vuole imparare deve essere accolto, trattato bene e formato. Se questo processo viene fatto bene, non ci saranno problemi a trovare personale. Non si può pensare, però, di sfruttare questo ‘trend’ di ragazzi che arrivano solo per il proprio tornaconto e senza la volontà di valorizzarli”.
Terza stella a chef Cannavacciuolo: il commento di Carlo Cracco
Il ‘Corriere del Ticino’ riporta anche il commento dello chef Carlo Cracco all’assegnazione della Terza Stella Michelin al collega Antonino Cannavacciuolo, con cui ha condiviso la presenza nella giuria di ‘Masterchef Italia’ in passato: “Sono contento per la terza stella ad Antonino Cannavacciuolo. Ora in Italia siamo a 12 tristellati, è un bel segnale per il nostro movimento“.
Nel giorno della cerimonia di premiazione della nuova Guida Michelin 2023, Antonino Cannavacciuolo, salito sul palco, aveva commentato così la sua terza Stella: “Si può dire tanto e niente in questo momento davvero magico, però volevo fare un ringraziamento speciale: oggi è il nostro anniversario ed è l’unica volta in cui mia moglie mi ha perdonato per non averlo festeggiato. Questo riconoscimento è un’emozione unica, è un po’ la benzina per andare avanti”.
Anche in un’intervista a ‘La Repubblica’, Antonino Cannavacciuolo aveva ribadito la sua dedica alla famiglia: “Mia moglie sa essere la mia valvola di sfogo, sa capire quando sono nervoso, ha i tempi e i modi giusti per prendermi. Sta facendo un lavoro enorme: sta crescendo i nostri figli, partecipa all’attività, è ovunque. Riesce a essere incredibile, a lei darei non 3, ma 10 Stelle Michelin”. E aveva aggiunto: “Questa è la stella della famiglia, dei ragazzi, è quella per mio papà, per mio suocero: vederli piangere di gioia a 80 anni è stata un’emozione indescrivibile. Certe cose puoi immaginarle, ma quando succedono crolla tutto, è pazzesco. Se speravo nella stella? Ci ho sperato dal primo giorno in cui ho messo piede a Villa Crespi”.