Quanto vale Roma? Ecco a quanto è stata venduta nel Metaverso
Metaverso, Roma e i suoi monumenti sono appena stati venduti ad un anonimo utente sulla piattaforma Ertha: ecco quanto è stata pagata la Città Eterna
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Roma nel metaverso
Roma fa il suo ingresso nel metaverso: il videogioco Ertha, che si svolge in un universo parallelo praticamente identico a quello reale, sta mettendo in vendita tutte le città e le campagne del mondo “in formato virtuale”. Roma, con i suoi monumenti, le sue attività produttive e i suoi aeroporti, è appena stata venduta ad una cifra record.
Roma in NFT
Nel metaverso di Ertha, il mondo è diviso in esagoni perfettamente uguali che i giocatori possono acquistare, con soldi veri, in formato NFT. L’anonimo acquirente di Roma, in pratica, dispone ora di un certificato che attesta la proprietà digitale della città eterna, o meglio dell’esagono che la include quasi per intero, nel metaverso.
I monumenti di Roma
Chi ha comprato Roma nel metaverso dispone ora di una proprietà virtuale che copre tutto il centro storico della città: dal Vaticano alla fontana di Trevi, includendo musei, vie storiche e siti archeologici . La versione digitale di opere d’arte e monumenti dell’Urbe è stata venduta al più alto prezzo raggiunto fino ad oggi sulla piattaforma.
Quanto vale Roma
Roma è stata acquistata per 120mila dollari: nonostante si tratti di una proprietà virtuale integralmente racchiusa nel metaverso, senza conseguenze sul mondo reale, il prezzo per l’acquisizione della città eterna è stato pagato in soldi veri, convertiti in criptovaluta, tramite il portafoglio virtuale MetaMask.
I confini dell’NFT
L’esagono che racchiude la proprietà NFT di Roma è molto esteso. Non si ferma ai confini del raccordo, ma arriva ad includere parte della costa: rientrano nei confini dell’area anche il litorale di Ostia e l’Aeroporto di Fiumicino.
I monumenti nel metaverso
Non è dato sapere il valore dei singoli monumenti di Roma: la città è stata acquistata, nei limiti dei confini disegnati dall’esagono di Ertha, completa di tutte le sue ricchezze. Dalle risorse naturali ai trasporti ai monumenti, senza distinzioni.
Ertha, Roma
Nel metaverso di Ertha, ogni giocatore guadagna dalle tasse e dagli introiti del suo territorio e può assumere il ruolo di uomo d’affari, scienziato o guerriero per contribuire allo sviluppo del proprio territorio. L’acquisto di Roma sarà seguito a breve da quello di Napoli, prenotata per oltre 25mila dollari. In vendita anche Torino per 22.650 dollari.
Non solo Roma nel metaverso
Roma non è quindi l’unica città italiana ad essere stata venduta nel metaverso di Ertha. Dopo la grande acquisizione della città Eterna, monumenti compresi, restano in vendita, oltre a Torino, un esagono che include Varese e Como, stimato circa 18mila dollari, ed una vasta area a sud di Palermo. Non sono ancora state messe in vendita, ad oggi, né Venezia e né San Marino.
Le ricchezze di Roma
Ertha, come si legge sul sito del gioco, è “basato sull’esplorazione e sull’indagine del mondo”: ogni territorio presenta determinate caratteristiche di gioco, a partire dalle risorse disponibili. Roma, per esempio, deve il proprio prezzo non soltanto ai monumenti, ma anche alla presenza di aeroporti e vie navigabili e alle risorse agricole del territorio.
I misteri di Roma nel metaverso
I trasporti, le attività produttive, le specializzazioni di università ed industrie saranno al centro della vita di Roma, e delle altre città, nel metaverso di Ertha. Le risorse di cui Roma è più ricca, stando alle indicazioni di gioco, sono i trasporti e i “misteri”: come anche per l’Egitto, appena messo in vendita, il valore di Roma si fonda in parte sui segreti della città eterna.
Roma è appena stata venduta. La città è stata acquistata in formato NFT, ovvero non fungible token, da un utente anonimo sulla piattaforma di un videogame ambientato nel metaverso, quella realtà virtuale che promette una “seconda vita” in un universo parallelo.
Ertha è un gioco MMO, ovvero uno di quei videogame in cui migliaia di utenti s’incontrano per giocare online, che si ispira direttamente al mondo reale: i giocatori sono chiamati gestire risorse, produzione, trasporti e alcuni aspetti della società all’interno dei propri territori.
La mappa di tutto il mondo è stata quindi divisa in più di 350.000 esagoni, tutti uguali, che vengono di volta in volta messi in vendita sulla piattaforma.
Roma, si legge sul Corriere, è ad oggi la città più costosa ad essere stata acquistata sulla piattaforma. Per farsi un’idea, Tokyo era stata venduta a 59miladollari, e la costa di San Diego, in California, è valutata meno di 40mila dollari. La città eterna è stata acquistata per 120mila dollari, un prezzo record che sarà battuto forse soltanto da Londra, che a quanto pare è stata già prenotata al costo di 185.000 dollari.