Quanto costa oggi una "grattata" di Tartufo d'Alba
Il Tartufo di Alba sta diventando un prodotto sempre più raro, ma la sua richiesta aumenta sempre più. Ecco quanto può costare ora una "grattata"
Purtroppo, a causa delle scarse piogge ad Alba ci sono sempre meno tartufi e quelli che si trovano hanno dimensioni sempre più ridotte. Nonostante siano sempre più rari e sempre piccoli, però i Tartufi di Alba sono un prodotto molto richiesto e per questo il loro prezzo è ormai salito alle stelle.
Il costo per una “grattata” di Tartufo d’Alba
Il tartufo è un corpo fruttifero della famiglia dei funghi che compie il proprio intero ciclo vitale sottoterra. A causa dei cambiamenti climatici e della scarsità di piogge, però, è sempre più difficile trovare tartufi. In particolare, il famoso Tartufo Bianco di Alba (noto anche come Tuber magnatum pico) è considerato il Tartufo più pregiato. Questo cresce in Piemonte soprattutto nelle zone della Langhe, del Roero e del Monferrato dalle radici di specifiche piante, non è coltivabile e la sua crescita dipende da diversi fattori. Caratteristiche come il territorio e le condizioni climatiche determinano la presenza, la maturazione e le quantità di tartufi. Il tartufo essendo un fungo ha bisogno di acqua e umidità ma stagioni sempre più calde e secche hanno reso difficile la loro crescita.
In Piemonte sono noti come “trifolau” e sono i ricercatori di tartufi, ovvero coloro che con regolare permesso girano i boschi con dei cani addestrati alla ricerca del pregiato Tartufo Bianco. Quest’anno, però, il loro lavoro si fa sempre più duro dato che si trovano sempre meno tartufi e quelli rinvenuti hanno dimensioni molto piccole. Le richieste di Tartufo Bianco di Alba, però, non diminuiscono e così il prezzo di questo pregiato prodotto aumenta sempre più, tanto che alcuni l’hanno soprannominato come “l’Oro Bianco”. La stagione di quest’anno si è così aperta con il costo per il Tartufo Bianco di Alba di cinquemila euro al chilo, questo vuol dire che al ristorante una “grattugiata” di tartufo viene ora attorno ai 40-50 euro. Un prezzo davvero alto se si pensa che fino a qualche anno fa veniva la metà.
L’allarme lanciato dalla Fiera di Alba
La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è una manifestazione interamente dedicata a questo pregiato prodotto. Si svolge quest’anno tutti i fine settimana dall’8 ottobre al 4 dicembre presso la città di Alba ed è il luogo ideale per conoscere e acquistare tartufi provenienti dai boschi di Langhe, Roero e Monferrato.
La Fiera quest’anno ha deciso di adottare lo slogan “Time is up”, ovvero “Il tempo è scaduto”: un monito per richiamare tutti alla consapevolezza e invitare ad agire. Quest’anno la kermesse vuole puntare i riflettori su temi attuali come la sostenibilità e i rischi legati al cambiamento climatico. Isabella Gianicolo del Centro nazionale studi sul tartufo di Alba ha spiegato al Corriere della Sera: «Dobbiamo tutelare il più possibile le aree tartufigene. Noi, insieme alla Fiera, ai cercatori e alla Regione abbiamo programmi di pulizia delle zone boschive, di ripiantumazione delle specie arboree, di turismo sostenibile».
Il tartufo, infatti, è per eccellenza il prodotto dell’armonia naturale dato che cresce solo in condizioni climatiche favorevoli grazie anche alle radici di determinate piante. Purtroppo, però, la siccità che sta caratterizzando questi mesi sta danneggiando molte piante e anche la crescita del tartufo.