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Quanto costa crescere un figlio in Italia

Una ricerca condivisa dalla Banca d'Italia rivela quanto costa al mese crescere un figlio nel nostro paese: quasi un quarto delle spese in famiglia

Quanto costa crescere un figlio in Italia

Uno studio di Banca Italia che ha riesaminato dei dati Istat svela quanto costa crescere un figlio nel nostro paese. In particolare, nel 2020 la spesa per un figlio nei nuclei familiari composti da due adulti e uno o più figli minori si aggira intorno ad un quarto della spesa media di una famiglia italiana.

Quanto costa al mese crescere un figlio in Italia

Il report condiviso dalla Banca d’Italia rivela i costi necessari per crescere un figlio nella nostra penisola. Secondo i dati esposti la spesa destinata alla crescita dei figli è diminuita nel 2020 durante la pandemia rispetto al triennio precedente. In particolare, lo studio rivela che in media tra il 2017 e il 2019 per un figlio una famiglia spendeva all’incirca 640 euro al mese. Quasi il 60% di questo importo, però, era dedicato all’acquisto di bisogni primari come cibo, abbigliamento, spese per la casa, istruzione e salute. Questa spesa ha subìto una leggera riduzione nel 2020, durante la pandemia. In questo periodo i 640 euro medi sono scesi a 580 euro al mese. Questo si pensa sia dovuto alle restrizioni che hanno drasticamente ridotto le spese degli italiani.

L’analisi rivela anche una differenza tra nord e sud del paese. Nel meridione la spesa per la crescita di un figlio è più bassa rispetto al Centro-Nord. L’aspetto che pesa maggiormente nei costi delle famiglie del nord rispetto al sud è quello delle case e degli affitti dove si trovano prezzi sensibilmente più alti al settentrione. Il costo per crescere un figlio è solo uno degli aspetti che pesa sul basso tasso di natalità che caratterizza il nostro paese.

Tra le altre situazioni che concorrono a questo dato c’è l’aumento dei prezzi e dell’inflazione, oltre ad una scarsa assistenza da parte dello Stato. Il governo, infatti,  ha deciso a marzo di erogare alle famiglie un bonus che va dai 50 ai 175 euro per figlio. L’importo finale viene deciso in base al reddito ma il risultato è che il bonus copre solo una parte, tra un terzo e la metà, della spesa necessaria per crescere un bambino.

La situazione in Europa

Il rapporto dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori stima che in totale la cifra necessaria per mantenere un figlio da 0 a 18 anni in Italia sia di 175.642,72 euro. Un importo simile viene speso in Francia (170.500) e in Svizzera (171.500). Sempre secondo questo report, le città migliori per crescere un figlio sarebbero Vienna, Zurigo e Ginevra.

Secondo i dati, quindi, i costi in Italia non sono maggiori rispetto agli altri paese, ma il problema è che qui ci sono meno sostegni per le famiglie. Il nostro paese, infatti, deve fare ancora passi da gigante per quanto riguarda le politiche sociali e il welfare. Risale solo allo scorso 22 giugno una novità in merito al congedo parentale che per i lavoratori dipendenti sale da sei a nove mesi. Ma bisognerebbe fare di più.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), inoltre, prevede un importante misura a favore dell’ampliamento dei posti disponibili negli asili nido. In Italia la percentuale di bambini di età inferiore a 3 anni che è iscritto all’asilo nido è la più bassa in Europa. Il nostro paese si assesta attorno al 25%, contro il 30% in Germania e oltre il 50% in Francia e Spagna. Se quanto previsto dal piano andasse in porto sarebbe di grande aiuto per le donne italiane. In Italia, infatti, 10% delle donne che ha almeno un figlio minore di 3 anni e non lavora dichiara di dover stare a casa a causa dell’assenza di servizi di cura.