Sette parchi italiani da scoprire dopo il lockdown
Da Villa Carlotta al Giardino di Ninfa, ecco alcuni parchi italiani che hanno riaperto i battenti dopo il lockdown per l'emergenza Coronavirus
Pubblicato:
Villa Carlotta: Como
Villa Carlotta, a Tremezzo, sul Lago di Como, si è dotata di una nuova e moderna area di accoglienza per garantire al meglio distanziamento e sicurezza ai suoi visitatori. Ci sono tre percorsi a senso unico, differenziati per durata, che vanno dai 20 ai 90 minuti e garantiscono ampia accessibilità anche a chi ha difficoltà motorie. Durante il lockdown Villa Carlotta ha mostrato in modalità virtuale i suoi giardini fioriti, dove spiccano tante varietà di alberi, fiori e piante, tra cui la collezione di rododendri.
Villa Monastero: Lecco
Sempre sul Lago di Como, ma sul braccio lecchese, a Varenna, ha riaperto anche Villa Monastero. L'edificio ospita una Casa Museo e un Centro Convegni ed è circondato da un giardino che si estende per quasi 2 chilometri lungo il fronte lago da Varenna a Fiumelatte e che ospita anche rare specie botaniche.
Parco Pallavicino: Verbano-Cusio-Ossola
Sul versante piemontese del Lago Maggiore, a Stresa, è stata riaperta l'oasi naturale del Parco Pallavicino. Si tratta di un giardino all'inglese dove ora è possibile tornare a camminare tra prati fioriti, viali alberati, serre e il roseto.
Giardino Giusti: Verona
A due passi dal centro storico di Verona c'è il Giardino Giusti, tipico giardino del Cinquecento con vasi con agrumi, statue mitologiche, fontane, cedraia, grotte, mascheroni, reperti romani e padiglioni per sostare e ammirare il panorama. Con il diffondersi in Europa del Grand Tour il Giardino Giusti è diventato una tappa obbligata per molti grandi viaggiatori di passaggio a Verona, come Mozart, Goethe e lo zar Alessandro di Russia.
Castel Trauttmansdorff: Bolzano
A Merano i Giardini di Castel Trauttmansdorff hanno deciso di sorprendere i visitatori alla riapertura dopo il lockdown con diverse installazioni disseminate nel parco riguardanti il tema dell’anno sulla Biodiversità. Tra queste spiccano le opere dello "scultore scientifico" Lorenzo Possenti, che ha realizzato per Castel Trauttmansdorff, dove Sissi amava trascorrere la stagione invernale, delle sculture di insetti in formato XL.
Labirinto della Masone: Parma
Nel Parmense è tornato accessibile il Labirinto delle Masone, il più grande labirinto esistente composto interamente di piante di bambù. Sono circa 200 mila le piante, appartenenti a 20 specie diverse. Alcune di esse sono alte fino a 15 metri. Oltre al Complesso del Labirinto delle Masone ha riaperto anche la collezione d'arte di Franco Maria Ricci.
Giardino di Ninfa: Latina
Nel Lazio ha riaperto il Giardino di Ninfa, in provincia di Latina: quello che il New York Times ha definito il giardino "più bello e romantico del mondo" ha ripreso l'attività a fine maggio e nei giorni scorsi ha ospitato anche Chiara Ferragni e Fedez. Alla luce dell'emergenza Coronavirus, la visita adesso è individuale e libera anziché in gruppo, in modo da assicurare il rispetto delle norme sul distanziamento sociale. I visitatori devono avere mascherina e guanti. All'ingresso viene misurata la temperatura corporea.
Dopo il via libera alla Fase 3 dell’emergenza Coronavirus, gli italiani sono ora liberi di spostarsi di città in città e di regione in regione per tornare a visitare le bellezze che offre il nostro Paese.
Tra queste spiccano i parchi e i giardini che, per il fatto di essere all’aria aperta, sono tra le soluzioni più indicate per chi è alla ricerca di luoghi visitabili in Italia. In tanti, in questi giorni, hanno ripreso la propria attività dopo il lockdown forzato. Eccone una selezione.