Otranto, il "borgo del futuro" tra storia, natura e cultura
Alla scoperta di Otranto, cittadina del Salento inserita insieme ad altri 11 comuni italiani per entrare a far parte del progetto "Borghi del Futuro"
Otranto, il comune più orientale d’Italia situato in provincia di Lecce, è stato selezionato per partecipare al progetto “Borghi del futuro” insieme ad altri 11 borghi italiani, in un’iniziativa promossa dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione e dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Perché Otranto è il “Borgo del Futuro”
Antico centro greco-messapico e romano prima, e più tardi bizantino e aragonese, Otranto custodisce un patrimonio artistico e culturale senza precedenti. Il comune salentino è anche sede arcivescovile e rinomato centro turistico. Il suo borgo antico è stato inserito nella lista dei luoghi italiani Patrimonio dell’UNESCO come “Sito messaggero della Pace” e inoltre fa parte anche dell’associazione de “I borghi più belli d’Italia“.
Per questi motivi Otranto rientra tra i comuni selezionati per diventare uno dei “Borghi del Futuro”. Insieme alla cittadina in provincia di Lecce, dell’iniziativa fanno parte anche Alghero, Bardonecchia, Campobasso, Carbonia, Cetraro, Concorezzo, Ginosa, Grottammare, Pantelleria, Pietrelcina e Sestri Levante, comuni al di sotto dei 60.000 abitanti: i loro territori saranno laboratori di sperimentazione di tecnologie di frontiera applicate ai servizi dei cittadini.
I 12 comuni fanno parte del programma “Smarter Italy“: l’obiettivo è sostenere i borghi italiani che presentano siti di interesse storico e culturale. Il programma “Smarter Italy”, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico (Mise), il Ministero dell’Università e della ricerca (Mur) e il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, mette a disposizione un importo di 90 milioni di euro per incoraggiare le imprese a ideare proposte innovative per questi territori.
Alla scoperta di Otranto
Otranto è un comune di circa 5.800 abitanti della provincia di Lecce, in Puglia. Situato sulla costa adriatica della penisola salentina, è il comune più a est di tutta Italia: Capo d’Otranto, chiamato anche Punta Palascia (foto in basso), è in assoluto il punto geografico più orientale del territorio italiano. Il litorale di Otranto si estende per circa 25 chilometri e vanta spiagge molto variegate, alternando tratti sabbiosi, specialmente nella parte settentrionale, a zone rocciose e a picco sul mare.
Abitata sin dal Paleolitico, Otranto fu popolata dai Messapi, dai Greci e dai Romani che le diedero il titolo di municipio. Durante il periodo romano, fu una delle città marinare più importanti della Puglia, con un artigianato fiorente grazie alla lavorazione della porpora e dei tessuti.
Tra i principali monumenti d’interesse troviamo la Cattedrale di Otranto, le cripte di San Nicola e del Padreterno, le Catacombe di San Giovanni, Palazzo Lopez, Palazzo dei Mori e le tante antiche masserie conservate fino ai giorni nostri. Molto importanti anche la Torre Sant’Emiliano, i siti archeologici dell’Ipogeo di Torre Pinta e della Grotta dei Cervi e il suggestivo laghetto di bauxite (foto a fondo pagina) nei pressi della baia delle Orte.