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La Napoli “segreta” e i suoi luoghi nascosti

Tre giorni a spasso per la città di Napoli: alla ricerca e alla scoperta dei migliori luoghi nascosti e meno noti della splendida città campana

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Napoli, terra immensamente ricca di storia e tradizioni oltre che di leggende. Con i suoi 2500 anni di storia è entrata meritatamente nel World Heritage List dell’UNESCO.

Fonti storiche fanno risalire la fondazione di Neapolis al 21 dicembre 475 a.C.. Non è casuale la scelta del giorno del Solstizio d’Inverno: gli antichi, molto saggiamente, ponevano la prima pietra di una città nuova scegliendo sempre una data a cavallo di fenomeni astrali importanti.

Perché visitare Napoli? Per i suoi colori, per le sue bellezze e la storicità unica; per scoprire la Napoli segreta come la Napoli Sotterranea e la Napoli storica ma anche golosa, per poter essere arricchiti da un bagaglio socio-culturale immenso e unico nel suo genere. Sapevate che Napoli contava ben 25 porte di accesso? Affrescate da Mattia Preti tra il 1657 e il 1659, oggi di queste porte ne restano 7 e di quelle che rappresentavano ex voto resta ben visibile Porta San Gennaro.

Ecco un tour di 3 giorni alla scoperta della Napoli “segreta”; giorno per giorno le tappe più misteriose e meno conosciute della bellissima città campana.

Giorno 1: centro storico e galleria Borbonica

Scegliere di vivere e scoprire la Napoli urbana e la Napoli segreta ha un fascino magico: prendetevi almeno 3 o 4 giorni per scoprire anche solo una piccolissima parte del patrimonio, sarà come farvi un regalo che non ha prezzo. Camminare nel Centro Storico, che fa parte dell’Unesco, ad esempio significa visitare più di 20 secoli di storia.

Il Centro Storico di Napoli è il più grande d’Europa. Troverete testimonianze della colonia greca Partenope ma anche della dominazione romana, dal regno angioino all’impero aragonese passando per i re di Francia arrivando infine a Garibaldi e al Regno d’Italia. Il Centro Storico di Napoli oggi congiunge la storia antica con la quotidianità e la miscellanea di ciò che c’era ed ha fatto di Napoli la città meravigliosa che è.

Dopo aver visitato il Centro Storico passate alla Galleria Borbonica o Tunnel Borbonico, una magnifica cavità sotterranea voluta da Federico II di Borbone re delle due Sicilie nel 1853 (nella foto in basso). Il tunnel fu terminato intorno al 1855 dopo varie interruzioni e fu inaugurato dal Re il 25 maggio di quell’anno. Ma gli scavi si fermarono lì, e con la morte del re nel 1859 rimase incompiuto.

Durante la seconda guerra mondiale il tunnel fu adoperato come rifugio antiaereo dal Genio Militare, fornito di brandine, arnesi da cucina e una serie di latrine. Successivamente, passò per svariati usi (per esempio fu usato come deposito giudiziale). Negli anni a venire, grazie alle attenzioni di geologi, si scoprirono ulteriori ambienti e la Galleria Borbonica fu aperta al pubblico.

Un viaggio a Napoli richiede la mente aperta verso una cultura che è ben miscelata tra antico e attuale. Visitare Rione Sanità vi immergerà in un mondo fatto di mercatini di strada ma anche di trattorie con i loro menù e piatti tipici.

Al Museo Archeologico Nazionale si potranno osservare oggetti scoperti negli scavi a Pompei. Meritano una menzione anche il Cimitero delle Fontanelle (un ex-ossario che si sviluppa per più di 3000 metri quadrati e che contiene i resti di un numero imprecisato di persone) e l’Orto Botanico. All’interno di Rione Sanità consigliamo, inoltre, la visita di Palazzo dello Spagnolo, un esempio di architettura di pregio in stile barocco nonché la sede del Museo dedicato a Totò.

Regalatevi una passeggiata tra i vicoli del Centro Storico di Napoli e scoprirete i tanti scorci che offrono, le botteghe più caratteristiche e non perdete l’occasione di gustare la pizza o le golosità che la cucina napoletana offre anche in versione street food!

Un altro luogo nascosto e dal fascino misterioso è Ospedale delle Bambole. Si trova nel cuore di Spaccanapoli ed è un’antica bottega trasformata in un museo di giocattoli e bambole d’epoca. Il nome di “ospedale delle bambole” si deve al fatto che, all’interno del laboratorio, è possibile portare il proprio giocattolo per farlo riparare.

Da non perdere:

  • Galleria Borbonica
  • Rione Sanità e Palazzo dello Spagnolo
  • Ospedale delle Bambole

Giorno 2: Napoli sotterranea e le metro artistiche

Una visita a Napoli significa anche e soprattutto scoprire Napoli Sotterranea e le sue metro artistiche! Non potrete dire di aver visitato questa città partenopea senza aver percorso il sistema di tunnel e cunicoli scavati nel tufo a più di 40 metri di profondità.

Non sarà una visita di quelle a cui si è abituati: più di duemila anni di storia hanno segnato il percorso di Napoli Sotterranea e lo raccontano segnalando le diverse epoche storiche. L’atmosfera che si respira è particolarmente intensa ma perdersela significherà ignorare un tratto importantissimo della storia di Neapolis.

Possiamo definire Napoli come l’unica città al mondo con un museo all’aperto, questo museo è distribuito lungo l’asse della sua metropolitana e si compone di fermate in stazioni che vestono i panni di un progetto particolarmente bello e profondo. Armatevi di macchina fotografica e pazienza perché le metro artistiche di Napoli sono una galleria di immagini magnifiche e complesse. Il percorso è definito le stazioni dell’arte non a caso: 8 stazioni che sulla linea 1 e sulla linea 6 si raccontano con più di 200 opere d’arte a cui 90 tra artisti e architetti, internazionali e locali, hanno lavorato.

Da non perdere:

  • Napoli Sotterranea
  • Stazione Toledo (nella foto in basso)
  • Stazione Dante

Giorno 3: tra parchi e visite panoramiche

La Napoli segreta regala delle vere e proprie chicche. Il terzo giorno vi consigliamo di passeggiare alla scoperta di terrazze panoramiche e parchi dislocati in vari punti della città.

Il primo punto di riferimento da non perdere è senza dubbio Parco Virgiliano: si trova a Posillipo e dà vita a una serie di terrazze panoramiche che permettono di scoprire la bellezza della città vista dall’alto ma anche di godersi il panorama sul Vesuvio (nella foto in basso) e sul Golfo di Napoli.

Il secondo parco da visitare assolutamente è quello archeologico di Pausilypon. In pochi lo conoscono: si trova dopo la Grotta di Seiano e permette di scoprire quello che resta di un’antica villa imperiale.

Sapevate che nel cuore di Napoli è custodita una vigna? Si chiama Vigna di San Martino ed è nascosta tra le vie della città. Per raggiungerla è necessario contattare l’associazione Piedi per la Terra che guiderà i visitatori alla scoperta dei vigneti fino a scorgere una vista suggestiva sul Golfo di Napoli.

Da non perdere:

  • Parco Virgiliano
  • Parco archeologico di Pausilypon
  • Vigna di San Martino

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