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A Milano sono in arrivo nuovi autovelox: dove saranno installati

L'amministrazione comunale a Milano ha deciso di installare due nuovi autovelox e diverse telecamere del traffico per rendere più sicure le strade

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A Milano, una delle città più trafficate ma anche una delle città in cui vengono emesse più multe stradali, verranno installati nuovi autovelox e nuove telecamere del traffico. L’obiettivo principale per l’amministrazione comunale è ridurre gli incidenti e rendere più sicure le strade. La decisione, però, non trova l’accordo di tutti ed è per questo scattata una polemica.

Dove verranno installati nuovi autovelox e telecamere a Milano

La notizia è ormai ufficiale a Milano l’amministrazione comunale ha approvato l’installazione di nuovi autovelox e nuovi sistemi di rilevazione della velocità in alcuni incroci strategici. Il capoluogo lombardo è già in vetta alla classifica dei Comuni italiani che hanno incassato di più dalle multe effettuate nell’ultimo anno. Presso la città meneghina, infatti, sono state somministrate nel 2022 multe pari a 151,5 milioni di euro per le violazioni del Codice della Strada: una cifra che segna un vero e proprio record a livello nazionale.

Nonostante questo, il sindaco Beppe Sala ha deciso di andare avanti e installare altri autovelox con lo scopo di rendere più sicura la circolazione nelle strade della città. I controlli eseguiti dalla polizia con autovelox mobili non sono sufficienti e purtroppo continuano a verificarsi incidenti gravi. Per questo entro quest’anno verranno installate telecamere sui semafori di diversi incroci tra cui: viale Stelvio-via Valtellina, viale Fulvio Testi-via Ponale, piazza Napoli-viale Troya, viale Zara-via Sauro, viale Scarampo-via Vigliani, viale Certosa- Piazzale Ai Laghi, viale Serra-viale De Gasperi, viale Fulvio Testi-via Santa Monica. Allo stesso tempo anche altri due autovelox, verranno attivati uno su viale Enrico Fermi verso il centro, l’altro su viale Famagosta in direzione piazzale Miani.

Le dichiarazioni dell’amministrazione comunale

La scelta di installare nuovi sistemi per la rivelazione della velocità non è piaciuta a tutti. In molti, infatti, hanno criticato il sindaco di voler “solo fare cassa” con i soldi presi dalle multe. Il capoluogo lombardo, infatti, è sempre stato noto come una delle città italiane con più multe emesse dagli autovelox per eccesso di velocità. Nello specifico, c’era una zona milanese ovvero il cavalcavia di Ghisallo che deteneva il record con 17.428 contravvenzione emesse agli automobilisti per non aver rispettato il limite dei 70km/h. A queste critiche ha risposto il sindaco Sala le cui dichiarazioni sono state riprese da TgCom24: “Capisco benissimo che in molti pensino che sia anche un modo per fare cassa però su alcune strade ad alta viabilità la velocità spesso non viene rispettata”.

Anche Marco Granelli, Assessore alla Sicurezza di Milano, è intervenuto nel dibattito difendendo la scelta dell’amministrazione e portando le dovute spiegazioni. Le sue dichiarazioni sono state sempre riprese da TgCom24: “L’Istat ha rilevato che le principali cause degli incidenti sono la distrazione, la mancanza di precedenza e la velocità”.
Con questi nuovi strumenti di controllo si vuole quindi ridurre il numero di incidenti nelle strade. Tuttavia, una recente posizione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini si trova in disaccordo sull’operato del comune. Il ministro, infatti, vorrebbe introdurre ulteriori restrizioni e norme per meglio regolamentare l’installazione di nuovi autovelox. Una teoria che non trova d’accordo l’assessore Granelli secondo il quale già ora è complicato per i Comuni italiani installare nuovi autovelox nelle strade.

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