Campionato Nazionale del Salame 2020: tutti i vincitori
Abruzzo protagonista nel corso della quattordicesima edizione del Campionato Nazionale del Salame
Grande exploit per l’Abruzzo e la provincia di Chieti nella 14/a edizione del Campionato Nazionale del Salame, che da anni passa in rassegna i migliori esempi della norcineria nostrana.
Le specialità abruzzesi si confermano nelle prime posizioni delle due classifiche del concorso, distinguendosi tra i salami più apprezzati d’Italia.
Nella finale si sono confrontati circa 50 prodotti arrivati da 14 regioni diverse, tra le quali è emerso l’Abruzzo e la provincia teatina, piazzando tante specialità nei primi posti delle due classifiche. In quella riservata ai salami da carne di suino nero, in prima posizione troviamo la Fattoria del Tratturo di Scerni con la Ventricina di Nero Casertano, seguita da Tre Casette di Gessopalena con il salsicciotto contadino di nero d’Abruzzo.
Nella graduatoria relativa ai salami da carne di suino rosa, dietro a Eugenio Caprini di Negrar in provincia di Verona, con la Soppressa all’Amarone, e Ivano Pigazzi di Pasturo con il Salame delle Grigne affinato nel fieno, è arrivato SandroRacciati di Furci con la Ventricina del Vastese.
La Ventricina del Vastese si conferma quale prodotto di norcineria nostrana tra i più apprezzati in tutta Italia. La sua produzione inizia con la scelta di sole parti nobili dell’animale, come il prosciutto, la pancetta e la spalla. Una volta selezionate accuratamente, vengono aggiunti ingredienti fondamentali: il sale, il peperone dolce e il peperoncino tritato.
In alcune varianti, a seconda del gusto di chi prepara questo salame eccellente, vengono aggiunti anche i semi di finocchio selvatico e il pepe per ottenere un sapore leggermente diverso. La Ventricina, pur essendo un prodotto tipico che ha un processo produttivo ben definito, ha diverse varianti, a seconda delle materie prime utilizzate.
Alcuni, come la famiglia Di Lello delle Fattorie del Tratturo, utilizzano i maiali neri di razza casertana, una delle ultime autoctone italiane. A rendere speciale la Ventricina del Vastese sono le dimensioni dei pezzi di carne, più grandi rispetto agli altri insaccati che si trovano nel nostro paese, come il salame Milano o l’Ungherese.
La grandezza dei pezzi di carne permette che durante la stagionatura e l’affinamento, avvenga sia la fermentazione che la proteolisi, processi che rappresentano una sorta di doppia valorizzazione della materia, consentendo al prodotto di aumentare la sua qualità finale.