Quali sono i migliori biscotti per la colazione in Italia
Alla scoperta dei migliori biscotti per la colazione in Italia: dai Canestrelli Liguri ai Savoiardi Calabresi, passando per i Bicciolani di Vercelli
L’Italia è un Paese che vanta una tradizione gastronomica rinomata in tutto il mondo: ogni regione può contare su ricette uniche e tipiche del territorio che differiscono tra loro per ingredienti e preparazioni. Non fanno eccezione i biscotti, tra gli alimenti preferiti per la colazione.
I migliori biscotti per colazione in Italia
Esistono svariati tipi di biscotti italiani che cambiano a seconda della regione di provenienza: Gambero Rosso è andato alla scoperta dei migliori biscotti per la colazione, a cominciare dai Biscotti del Lagaccio che portano il nome di un quartiere di Genova, una delle città con la maggiore biodiversità d’Italia.
I Biscotti del Lagaccio sono perfetti per essere inzuppati nel caffelatte: sono una via di mezzo tra un biscotto e una fetta biscottata e hanno un sapore inconfondibile. La loro origine risale al 1953, quando un artigiano di quartiere decise di arricchire del pane con burro e zucchero per affrontare le lunghe traversate in mare.
Molto famosi i Canestrelli Liguri, diffusi in diverse zone dell’Italia Settentrionale e riconosciuti come Prodotto Agroalimentare Tradizionale Italiano. La ricetta originale prevede farina, zucchero, burro in abbondanza, tuorli d’uovo e una spolverata di zucchero a velo. I Canestrelli hanno una forma inconfondibile che ricorda delle piccole margherite.
Dall’unione tra la pasta frolla e una miscela di spezie nascono i Bicciolani di Vercelli, inventati da Carlo Provinciale, un bottegaio della città piemontese: la ricetta originale è ancora segreta e viene tramandata dai pronipoti. Esistono diverse varianti dei Bicciolani di Vercelli, tutte però accomunate dalla caratteristica conformazione rigata sul dorso del biscotto.
Restando in Piemonte, una delle regioni più cashless del nostro Paese, tra i biscotti più buoni per fare colazione secondo il Gambero Rosso troviamo i Krumiri di Casale Monferrato: sono biscotti fragranti nati tra il 1870 e il 1878 con una forma che dovrebbe ricordare i baffi reali di Vittorio Emanuele II. I Krumiri sono caratterizzati da una superficie zigrinata che si ottiene utilizzando la bocchetta della sac-à-poche.
A Parma sono famosissimi i Biscotti alla Malvasia che secondo la leggenda erano tra i favoriti della moglie di Napoleone Maria Luigia d’Asburgo-Lorena, duchessa regnante del Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla. Il ricettario La Nuova Cucina Economica, risalente al 1803, contiene la ricetta originale dei Biscotti alla Malvasia che si preparano con farina, burro, zucchero, lievito per dolci, latte tiepido, un pizzico di sale e un baccello di vaniglia.
In Calabria, una delle migliori destinazioni italiane secondo il Times, ci sono i Savoiardi calabresi, considerati i biscotti da inzuppo per eccellenza. Conosciuti anche con il nome di pastette, questi biscotti possono avere forme e ricette diverse: generalmente vengono preparati con farina 00, zucchero, uova, lievito, olio di oliva, scorza di limone e latte, usato sia per impastare che per spennellare i biscotti.
Le Pastarelle sono biscotti da latte morbidi e molto digeribili, perfetti per essere inzuppati, tant’è vero che vengono mangiati più spesso a colazione che a merenda. Le Tegole prendono il nome dalla forma ondulata che il biscotto assume dopo essersi asciugato: nella ricetta, oltre a farina, zucchero burro e albume d’uovo, ci sono anche le mandorle bianche e le nocciole.