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Nel Mar Ligure avvistata "la tartaruga più grande al mondo"

Avvistata nel Mar Ligure da un gruppo di ricercatori la tartaruga liuto, la più grande del mondo: la sua presenza nel Mediterraneo è un evento eccezionale

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È stata avvistata a circa un miglio dalla costa ligure, tra Imperia e Marina degli Aregai, da parte di un gruppo di giovani ricercatori impegnati nella tutela della biodiversità marina.

La tartaruga Liuto è la più grande del mondo, ed è estremamente raro incontrarla nelle acque del Mediterraneo, troppo fredde per consentire la nidificazione della specie.

Erano quattro anni che non si avevano tracce della dermochelys coriacea, questo il nome scientifico dell’enorme testuggine, nei mari italiani.

La tartaruga più grande del mondo

La tartaruga liuto vive in mari caldi e temperati, ed è la tartaruga più grande che si conosca: può pesare fino a 700 chili ed il suo carapace può raggiungere agevolmente i due metri di lunghezza.

L’esemplare più grande fu rinvenuto nel 1988 nei pressi di Gwynedd, in Galles: la tartaruga pesava 916 chili per una lunghezza di oltre due metri e mezzo.

Si tratta di un animale piuttosto aggressivo e molto veloce in acqua – in grado di spostarsi di 100 metri in soli 10 secondi.

La tartaruga liuto può vivere fino a 50 anni ed è anche conosciuta come leatherback turtle, letteralmente “tartaruga dal dorso di cuoio”, per le particolari caratteristiche del carapace. Formato da placche ossee, il carapace della liuto è ricoperto di una sorta di pelle molto spessa ma flessibile, appunto molto simile al cuoio.

È stata a lungo considerata una specie a rischio: soltanto nel 2013 l’IUCN, che stila la Lista Rossa delle specie in pericolo, ha modificato il suo status da “critico” a “vulnerabile”.

L’avvistamento della tartaruga liuto nel Mar Ligure è un evento eccezionale non soltanto perché si tratta di un animale piuttosto raro, ma anche perché generalmente la grande tartaruga si inoltra nel Mediterraneo solo per il foraggiamento. Non si hanno infatti notizie di nidificazioni nei nostri mari.

L’avvistamento nel Mar Ligure

La tartaruga liuto è stata avvistata nella giornata del 27 Settembre dai ricercatori del team “I delfini del Ponente”, impegnati in una uscita per il monitoraggio della fauna marina costiera.

L’Associazione si occupa in particolare di cetacei ed uccelli marini, ed è attraverso le parole della vice-presidente Elena Fontanesi, biologa, che esprime la grande emozione suscitata dall’inaspettato incontro.

“Poco prima del porto di Aregai, in provincia di Imperia, abbiamo notato una macchia nera in mare”, racconta la biologa, “inizialmente eravamo convinti fosse un sacchetto di plastica da raccogliere”.

La sorpresa è stata grande: “era la prima volta che la vedevamo”, continuano dall’Associazione, “in tanti anni di studi, ricerca e monitoraggio in mare non ci era ancora capitato di osservarla così da vicino”.

La tartaruga avvistata è lunga circa 130 centimetri, ed era dal 2018 che non se ne avevano tracce nel Mar Ligure. Incontrarla, per i giovani ricercatori dei Delfini del Ponente, “è stato stupefacente, proprio come osservare un animale preistorico”.

La tartaruga liuto viene spesso presentata ai giovani appassionati come un vero e proprio “dinosauro del mare”, spiegano dall’Associazione, e la sua presenza vicino alle coste italiane dovrebbe rimanere un evento eccezionale.

La presenza della tartaruga liuto nei bacini interni del Mediterraneo va infatti monitorata con attenzione: se iniziasse a nidificare in acque italiane, come già osservato per la Caretta Caretta in Puglia, avremmo un indizio importante e piuttosto definitivo del progressivo riscaldamento delle acque del Mediterraneo.

Si ringrazia per le foto (di Elena Fontanesi) l’associazione Delfini Del Ponente APS.

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