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Insetti giganti ai Giardini di Castel Trauttmansdorff a Merano

Nei Giardini di Castel Trauttmansdorff, a Merano, nella provincia autonoma di Bolzano, è possibile ammirare insetti giganti: ecco di cosa si tratta

I Giardini di Castel Trauttmansdorff, a Merano, si preparano a sorprendere i visitatori alla loro riapertura, con diverse installazioni disseminate sull’intera superficie del parco, tutte riguardanti il tema dell’anno sulla Biodiversità.

Una menzione particolare va alle opere realizzate dallo “scultore scientifico” Lorenzo Possenti, che combina il suo talento artistico con la sua passione per gli insetti. Nel suo laboratorio sotto casa, in un borgo medievale in provincia di Pisa, Possenti crea sculture di insetti in formato XL, accurate nei minimi particolari.

Lo stesso artista ha spiegato: “Mi interessa stuzzicare la curiosità delle persone e spingerle a fermarsi per guardare da vicino la bellezza della natura presente in tutte le forme, persino in quelle più piccole e stravaganti, come appunto gli insetti. Quando posso, cerco di dare una posa artistica ai miei soggetti per esaltarne l’aspetto scultoreo e l’arte della natura”.

Per i Giardini di Sissi, Possenti ha creato l’installazione “Insetti impollinatori su fiori“: un’ape legnaiola su un fiore di cisto e una coppia di argo azzurro, un tipo di farfalla, su un fiore di Aster. Entrambi gli insetti sono stati censiti e fotografati nei Giardini di Castel Trauttmansdorff tra il 2013 e il 2014 per uno studio.

L’installazione di Possenti, nell’ambito della riflessione sul tema della biodiversità, vuole mostrare quanto l’interazione tra insetti e fiori durante l’impollinazione sia importante per la conservazione della diversità della flora e della fauna.

Per le sculture destinate ai Giardini, Possenti ha utilizzato diverse tecniche, combinando materiali e lavorazioni differenti. I fiori hanno una struttura interna metallica che corre lungo tutto lo stelo, a cui è stata applicata una resina in pasta modellata e rifinita con utensili molto piccoli. I petali e le altre parti del fiore sono repliche in resina compatta colata in stampi. Per modellarli, è stata scolpita una pasta modellabile, dalla quale sono stati ricavati i calchi in gomma per le repliche (80 petali per uno dei fiori). Stesso procedimento per gli insetti; i colori sono stati preparati in maniera tale da resistere agli agenti atmosferici.

Le sculture dei Giardini hanno richiesto 3 mesi di lavoro, dalla prima fase del progetto fino alla colorazione delle sculture con pennello.

Le opere di Lorenzo Possenti sono già state esposte in vari musei del mondo. Le sue opere, inoltre, fanno parte dal 2011 di una mostra itinerante tra musei e parchi degli Stati Uniti d’America e del Canada (come lo zoo di San Francisco e l’Accademia delle Scienze di Filadelfia e di Ottawa).

In quasi 25 anni di attività, Possenti ha realizzato circa 200 sculture, di alcune di pochi centimetri e altre che raggiungono i 4 metri. L’insetto che l’artista preferisce rappresentare è il coleottero.

Ecco le immagini di alcune opere.

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