Hundredrooms ha selezionato i luoghi di preghiera più affascinanti della Penisola. Tra moschee e templi buddisti ecco i più emozionanti
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L’Italia è un crocevia di spiritualità. Lungo l’arco della penisola ci sono alcuni dei luoghi di culto più emblematici del mondo, ricolmi di misticismo e di atmosfere sacre. Chiese, battisteri e cattedrali, nel corso dei secoli, hanno rappresentato una meta essenziale per chi della religione fa una ragione di vita. In quegli stessi luoghi, trasudanti contemplazione, artisti che hanno scolpito il proprio nome nei manoscritti eterni della storia hanno tratto ispirazione per dei capolavori che rapiscono, senza distinzioni di sorta, ferventi cristiani e laici convinti. Con la globalizzazione, e l’aumento di residenti che professano le religioni più disparate, nella culla di devozione che è la penisola italiana hanno attecchito con grande naturalezza anche i riti e le religioni più esotiche, sconosciute agli italiani fino a pochi decenni fa.
Hunderdrooms, startup spagnola che ha portato anche in Italia il metamotore di ricerca di successo che aiuta a individuare l’alloggio ideale per le proprie vacanze, ha selezionato i sei luoghi di culto e venerazione più simbolici d’Italia, spazi di aggregazione che rappresentano un modello virtuoso di coesistenza tra diverse culture e religioni.
Ghetto ebraico Roma
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Zona ricca di arte, storia e cultura, il ghetto ebraico di Roma rappresenta una delle zone più affascinanti della capitale. Qui le linee architettoniche della Sinagoga si sposano con gli edifici in stile liberty e le abitazioni dove si è svolta la storia risorgimentale d’Italia. I caratteristici vicoli che danno ospitalità ai caratteristici negozi kosher e alle insegne scritte in caratteri ebraici, pullulano di di turisti desiderosi di carpire le bellezze di uno dei luoghi più struggenti di Roma.
Nel guardare le immagini del monastero Svami Gitananda Ashram, con i colori sgargianti delle vesti e le linee suadenti e orientaleggianti dell’edificio, si fa fatica a pensare che questo luogo di preghiera induista sia distante migliaia di chilometri dalle rive indiane del Gange. Il monastero invece, sorge nel cuore della Liguria, ad Altare, in provincia di Savona. Fondato nel 1984 dal mahant Yogasri Svami Yogananda Giri, il tempio accoglie il culto della Madre Shri Lalita Mahatripurasundari. Oltre ad essere meta di pellegrinaggio per migliaia di induisti, il luogo di culto, visitabile dai laici attraverso prenotazione, organizza anche corsi di induismo, seminari di danza, e lezioni di yoga per chiunque volesse avvicinarsi alle discipline orientali.
Nel cuore delle colline Sabine, a Poggio Nativo in provincia di Rieti, sorge il "Giardino del Cuore Sereno", primo monastero buddhista in Italia a seguire la tradizione Theravada, la cosiddetta “via degli Anziani”. Qui i monaci residenti seguono la tradizione ispirata da Ajahn Chan, Venerabile che ha iniziato alla via del buddismo moltissimi occidentali, attratti dalle sue parole ricolme di chiarezza, semplicità che hanno spalancato le porte di un insegnamento votato alla pace interiore.
Moschea di Colle Val d’Elsa (SI)
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Immersa nella lussureggiante vegetazione delle colline del Chianti, tra vigneti e ulivi che disegnano atmosfere di serenità, la moschea di Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena, è il secondo luogo in ordine di grandezza riservato alle preghiere dei fedeli dell’Islam. Edificato nel 2013 grazie al contributo spontaneo dei fedeli, il luogo di culto musulmano ospita dibattiti e incontri aperti anche al resto della comunità toscana.
Edificata alla fine del diciannovesimo secolo, la chiesa Evangelica Luterana di Trieste è uno dei primi luoghi di culto costruiti nella penisola italiana per venire incontro alle esigenze della comunità luterana. La naturale predisposizione alla multiculturalità del capoluogo giuliano ha consentito una rapida integrazione della comunità protestante che oggi è un tassello fondamentale del mosaico multietnico su cui si fonda la città triestina.
A Pessina, in provincia di Cremona, si erge il Gurdwara Sri Guru Kaldidhar Sahib, il tempio Sikh più grande d’Europa. I numerosi adepti della religione originaria dell’India settentrionale, si riuniscono in questo enorme edificio non solo per pregare, ma anche per intrattenere attimi di vita sociale. Tra queste mura sacre, infatti, oltre 500 fedeli si riuniscono per mangiare rigorosamente vegetariano e senza bevande alcolichei. Anche i non aderenti alla religione sono ben accetti nel tempio lombardo dedicato alla religione asiatica.