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Halloween "pazzo": è allarme zucche in Italia

Allarme zucche in Italia: in concomitanza con Halloween se ne trovano sempre meno, complice l'anomala situazione ambientale dell'ultimo periodo

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Scatta un vero e proprio allarme zucche in Italia, in concomitanza con Halloween. Il clima pazzo del 2022 ha provocato uno scossone a livello ambientale: tra le ondate di calore, la grande siccità, le grandinate e i nubifragi, le zucche Made in Italy sono diminuite del 15%.

A lanciare l’allarme è stata la Coldiretti in occasione dell’evento “Zucca day” che ogni anno si celebra in tutti i mercati di Campagna Amica del Paese, a cominciare da quello del Circo Massimo a Roma, situato in via San Teodoro 74. Coldiretti, attraverso il proprio sito ufficiale, ha fornito un’analisi dettagliata riguardo il mercato delle zucche in Italia, spiegando come è stato condizionato dalle anomalie meteorologiche degli ultimi mesi.

“A ridurre la disponibilità di zucche italiane nel 2022 sono state le anomalie climatiche, soprattutto al Nord – spiega Coldiretti – gli eventi estremi fra siccità, nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, bufere di vento e tornado che hanno provocato danni e vittime sono cresciuti del +42%, rispetto allo scorso anno”.

Halloween “pazzo”: diminuiscono le zucche in Italia

L’imprevedibile situazione climatica ha influito sulle sviluppo delle piante e sulla formazione del frutto, anche se la qualità delle zucche Made in Italy è rimasta intatta. In generale in Italia ci sono circa 2.000 ettari coltivati di zucche, situati prevalentemente in Lombardia che vanta il 25% della superficie nazionale, Emilia Romagna, Veneto, Campania, Lazio, Liguria, Sicilia e Toscana, dove Cantina Marchesi Antinori è stata eletta la cantina più bella al mondo.

Le zucche coltivate in Italia sono destinate quasi totalmente al consumo alimentare. Negli ultimi anni, tuttavia, è aumentata la coltivazione di varietà destinate a scopi ornamentali o da competizione, con esemplari molto più grandi che possono arrivare a pesare anche più di mille chili.

Tra le varietà di zucca Made in Italy più importanti troviamo: la zucca Cappello del prete, la Berretta piacentina, la Mini Moscata, la Violina, la Moscata di Provenza, la Trombetta e la Delica della quale si utilizza tutto, dalle foglie ai fiori, dalla buccia ai semi oltre, ovviamente, alla polpa.

Nella settimana che porta a Halloween si registra sempre una corsa all’acquisto delle zucche, utilizzate sia in cucina che per realizzare il caratteristico simbolo della festa più spaventosa dell’anno. Nel 2022 il prezzo medio al dettaglio, sul territorio nazionale, va da 1,5 a 2 euro al chilo.

Per varietà, qualità e versatilità, la zucche Made in Italy sono considerate tra le migliori al mondo. La legge impone ai commercianti di indicare l’origine di provenienza sulle zucche intere fresche, ma non su quelle tagliate e trasformate e nemmeno sui semi. In questo modo, avverte la Coldiretti, aumenta il rischio di ritrovarsi sulle tavole zucche provenienti da Paesi dove non vigono le stesse regole sull’uso di antiparassitari.

Un rischio sempre più alto, visto che l’importazione di zucche nel nostro Paese è cresciuta del 44% dal 2019 al 2021, toccando quota 12,4 milioni di chili rispetto agli 8,6 milioni di chili del periodo precedente alla pandemia di Covid-19. Da questo punto di vista, le sagre e le fiere legate alle zucche rappresentano ancora oggi uno dei modi migliori per acquistare direttamente dai produttori le migliori varietà italiane, sia quelle commestibili che quelle destinate a uso ornamentale.

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