C'è un volto nella manica della Gioconda? Il nuovo mistero
Nuovo mistero sulla Gioconda di Leonardo: due studiosi di Lecco hanno individuato un volto nascosto tra le pieghe della Manica della Monna Lisa.
La Gioconda di Leonardo diventa la protagonista di un nuovo mistero: due studiosi di Lecco, analizzando il più celebre dipinto del Genio, hanno notato che nella manica della Monna Lisa potrebbe nascondersi un volto, quello di Gesù Cristo.
Gli studiosi che hanno fatto questa scoperta che verrà sottoposta al parere degli esperti, sono Massimo Mazzoleni e la moglie Silvia Gallo, entrambi appassionati di Leonardo Da Vinci e dei suoi legami con il territorio lecchese.
La coppia si è imbattuta casualmente in questa curiosità: è successo mentre, per altri motivi, stavano analizzando e studiando l’immagine in alta risoluzione della Gioconda di Leonardo Da Vinci messa a disposizione sul web dal Museo Louvre di Parigi.
Intenti nel passare al setaccio ogni minimo dettaglio del capolavoro di Leonardo, Massimo Mazzoleni e Silvia Gallo hanno iniziato a intravedere qualcosa di strano nelle pieghe della manica del braccio sinistro di Monna Lisa.
Il mistero del volto nascosto nella manica della Gioconda
Un’analisi più attenta li ha portati a trarre la seguente conclusione: le pieghe nascondono un volto, il Volto Santo di Manoppello, un velo che raffigura Gesù Cristo conservato a Manoppello, in provincia di Pescara. Si tratta di una reliquia di origine ignota che giunse nella cittadina abruzzese nel 1506, trasportata da uno sconosciuto pellegrino che da lì a poco sarebbe scomparso senza lasciare alcuna traccia di sé, subito dopo aver consegnato il Velo al medico Giacomo Antonio Leonelli.
I due appassionati di Leonardo Da Vinci che hanno notato questa curiosità tra le pieghe del vestito della Gioconda hanno sottoposto la questione al parere degli studiosi: dovranno aspettare per sapere se si tratta di una nuova scoperta legata all’opera più famosa e più misteriosa di Leonardo.
L’ipotesi del Volto Santo di Manoppello sulla manica della Monna Lisa arriva a pochi mesi di distanza dai nuovi dettagli segreti svelati sulla Gioconda grazie a un’analisi multispettrale che hanno messo in dubbio alcune convinzioni sul celebre dipinto.
L’analisi multispettrale condotta dallo scienziato Pascal Cotte ha consentito di scoprire che Leonardo, per realizzare la sua opera, avrebbe utilizzato una particolare tecnica chiamata “spolvero” che attraverso la polvere di carbone, gli avrebbe permesso di trasferire uno schizzo sulla tela di legno.