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Arte & Cultura

Gioconda a rischio, torna in Italia? Una regione si candida

Il dipinto della Gioconda potrebbe tornare, anche se solo temporaneamente, in Italia a causa delle numerose problematiche che interessano il Louvre

Pubblicato:

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

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La Gioconda conosciuta anche come Monna Lisa, è senza dubbio una delle opere d’arte più celebri al mondo. Realizzata da Leonardo da Vinci tra il 1503 e il 1506, il dipinto raffigura una donna dal sorriso enigmatico e dallo sguardo magnetico. L’identità della modella è ancora oggi oggetto di dibattito, ma si ritiene che possa trattarsi di Lisa Gherardini, moglie di un ricco mercante fiorentino. Attualmente, la Gioconda è custodita al Museo del Louvre di Parigi, dove ogni anno attira milioni di visitatori. Protetta da un vetro antiproiettile e illuminata in modo tale da esaltare i suoi dettagli, l’opera occupa un posto centrale nella collezione del museo. Secondo recenti indiscrezioni, però, il Louvre si troverebbe ora in una situazione complessa: problemi strutturali e climatici stanno minacciando la conservazione di opere di inestimabile valore, tra cui proprio il capolavoro di Leonardo.

La Lombardia si candida per ospitare la Gioconda

La Lombardia si sta facendo avanti per ospitare in Italia, almeno temporaneamente, La Gioconda. Si è parlato più volte di riportare il celebre dipinto nel nostro paese ma questa volta la situazione sembra diversa. La proposta arriva in risposta a una relazione scritta dalla presidente del Louvre, Laurence des Cars, sulle condizioni critiche in cui versa il museo. In una relazione Des Cars ha evidenziato la necessità di lavori strutturali urgenti per evitare danni irreparabili alle opere, menzionando in particolare le condizioni della sala che ospita la Monna Lisa. La Regione Lombardia si dice pronta ad accogliere l’iconico dipinto. ‘Ansa’ ha ripreso le parole dell’assessora alla Cultura Francesca Caruso sul tema: “Ma non rivendichiamo assolutamente nulla, siamo solo disponibili a ospitare l’opera per un periodo temporaneo”.

L’idea di esporre la Gioconda sul territorio italiano soprattutto in concomitanza con le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, potrebbe rappresentare un’occasione straordinaria per mostrare al mondo l’opera più celebre di Leonardo. L’artista, infatti, è sempre stato profondamente legato al territorio lombardo. Da Vinci ha trascorso molti anni a Milano alla corte di Ludovico il Moro, lasciando in eredità capolavori come “L’Ultima Cena” e contribuendo a plasmare il Rinascimento italiano.

Il degrado del Louvre e le preoccupazioni per la Gioconda

La relazione che la presidente del Louvre Des Cars avrebbe inviato alla ministra francese della Cultura sarebbe dovuta rimanere riservata. Ma così non è stato, e ora il suo contenuto non sta passando inosservato. Secondo quanto riportato, la situazione al Louvre merita al più presto una soluzione: il museo, che è il più grande del mondo, soffre di gravi problemi di manutenzione. Tra i principali punti critici vi sono il deterioramento delle attrezzature tecniche, variazioni di temperatura nelle sale e il peggioramento delle condizioni generali delle strutture. Tutti questi fattori mettono a rischio la conservazione delle opere, incluse quelle più delicate come La Gioconda. La situazione ha attirato l’attenzione anche del presidente francese Emmanuel Macron, che ha deciso di affrontare la questione personalmente.

Martedì prossimo, Macron visiterà il Louvre per esaminare la situazione e pronunciarsi sui provvedimenti da adottare. Il Presidente potrebbe sollecitare investimenti adeguati ad avviare i lavori di restauro necessari e garantire la sicurezza delle opere esposte. In particolare, la sala che ospita La Gioconda è tra le più problematiche: le variazioni di temperatura e l’obsolescenza delle strutture potrebbero compromettere la stabilità del dipinto. In questo quadro sarebbero state avanzate anche ipotesi di trasferimenti temporanei delle opere più preziose, inclusa la Monna Lisa.

 

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