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Ghost Hunter a Villa Draghi: spunta il fantasma di una bimba

Sopralluogo dei Ghost Hunter a Villa Draghi a Montegrotto, in provincia di Padova: dalle rilevazioni spunta il fantasma di una bambina che canta.

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A Villa Draghi, elegante edificio in stile neogotico costruito tra il 1848 e il 1850 da Pietro Scapin a Montegrotto, in provincia di Padova, sono arrivati gli “acchiappa fantasmi“.

L’associazione “Ghost Hunter” ha effettuato un sopralluogo nella struttura, rilevando nella sala con camino la voce di una bambina e un’inspiegabile interazione con la fiamma di una candela che si agitava o si affievoliva come a voler rispondere alle domande dei “cacciatori di fantasmi“.

Ghost Hunter a Villa Draghi: la spiegazione degli esperti

I referenti dell’associazione “Ghost Hunter” hanno spiegato a ‘Il Mattino’ di Padova: “Abbiamo svolto verifiche visive e strumentali come il controllo della temperatura e rilevamenti degli eventuali campi elettromagnetici per trovare ogni possibile fonte di inquinamento che avrebbe potuto influenzare la sperimentazione. La seconda fase del sopralluogo serale si è incentrata nella preparazione, settaggio e nel posizionamento dell’attrezzatura per l’indagine notturna”.

Gli esperti hanno aggiunto: “La strumentazione per l’acquisizione di registrazioni audio e la foto trappola sono rimasti a monitorare gli ambienti dalle 19.20 alle 21.30 senza nessuno all’interno della villa. L’indagine notturna, dalle 21.30 a mezzanotte, si è incentrata nell’acquisizione di video e sessioni fotografiche”.

La spiegazione è proseguita così: “La prima stanza oggetto di ricerca è quella da noi chiamata ‘stanza con camino’ al primo piano, dove abbiamo effettuato un esperimento metafonico mediante l’uso di una radio sintonizzata sulle onde corte, cercando di sfruttare il rumore bianco. Tale metodo consente un riscontro diretto alle domande che si formulano. Sono state fatte domande sulla storia della villa, sui personaggi che l’hanno abitata e sui fatti di cronaca di alcuni anni fa. Proprio in risposta ai quesiti, abbiamo sentito il vocalizzo che sembrava essere di una infante, confermata anche nella fase dell’analisi del modulato”.

I referenti dell’associazione hanno poi spiegato: “Nell’analisi del tracciato sono poi emerse anche altre evidenze interessanti che non avevamo udito durante la sessione di metafonia. Molto chiaro il vocalizzo ‘dove sei‘ appena si cerca di sintonizzare la radio e, decisamente nitida, la ‘bambina stonata‘ in risposta al vocalizzo udito durante la sessione metafonica”.

Alla scoperta di Villa Draghi a Montegrotto

Villa Draghi sorge su un preesistente edificio del XVII secolo, come villa privata abbattuta per costruire nel 1848 l’attuale complesso. Si tratta di un elegante palazzo a pianta quadrata sviluppato su 2 piani. L’architettura è in stile neogotico: il tratto più distintivo è la merlatura a coda di rondine sulla sommità, ispirata al celebre Palazzo Ducale di Venezia.

La struttura è dotata di una terrazza e di un piazzale da cui è possibile ammirare Montegrotto Terme ed i suoi dintorni. La proprietà comprende anche un vasto parco di circa 30 ettari e parte del bosco che ricopre il poggio che sovrasta la villa.

Allo stato attuale, Villa Draghi è di proprietà pubblica del Comune di Montegrotto Terme, che l’ha comprata dai Gesuiti di Venezia nel 1972. A loro volta i gesuiti avevano ricevuto la struttura in donazione da Giovannina Draghi, ultima proprietaria privata dal 1962 (da cui ha preso il nome attuale il complesso).

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