Omicidio Chiara Poggi, è polemica sul "Garlasco show" in Italia
Polemica per il "Garlasco show" in Italia: come le tv stanno trattando il caso dell'omicidio di Chiara Poggi è tornato alla ribalta 18 anni dopo
Le ultime notizie di cronaca sul caso Garlasco hanno riportato alla ribalta la vicenda legata all’omicidio di Chiara Poggi dopo 18 anni, delitto avvenuto il 13 agosto del 2007: sono tanti i programmi televisivi che stanno dando grande risalto al caso.
A prescindere dal diritto di cronaca, a fare la differenza è il modo in cui vengono trattati casi di questo genere: per Aldo Grasso, noto critico televisivo, alcuni programmi tv si stanno spingendo oltre, dando vita a una sorta di circo mediatico, con il rischio che i giudizi dei media si sostituiscano a quelli dei tribunali.
Il “Garlasco Show” in Italia: scoppia la polemica
Il critico televisivo, con un articolo pubblicato sul ‘Corriere della Sera’, ha offerto una riflessione su come i media, e in particolare le televisioni, stanno affrontando il caso di Garlasco tornato in auge dopo i risvolti degli ultimi giorni:
“È ricominciato il ‘Garlasco Show‘, la compagnia di giro è pronta a rientrare in scena, il copione già scritto, qualcuno si mostrerà ancora più innocentista, qualcun altro no, tutti si riempiranno la bocca dell’indifferenza che ci indurisce, del narcisismo dei protagonisti (degli altri, non il loro), delle storture della mente umana. Chi ieri costruiva i plastici sulla villetta di Garlasco, oggi implora pietà per i genitori ma l’estasi orgasmatica che spinge la Televisione a sostituirsi al Tribunale continua”.
Aldo Grasso, nell’articolo, ha ricordato anche altri casi giudiziari, come il delitto di Avetrana, raccontato in una serie tv, e gli omicidi di Meredith Kercher e Yara:
“Vale ancora la pena di riflettere un poi sul ruolo giocato dalla tv in questa vicenda, dalle indagini iniziali (piene di errori e lacune) alla sentenza finale la famosa ‘realtà inconoscibile’, che in un primo tempo aveva portato all’assoluzione di Stasi, è stata anche il terreno ideale per alimentare tutte le trasmissioni televisive che si sono dedicate, da mane a sera, all’omicidio della povera Chiara. Esattamente come prima avevano fatto con Sarah, Yara, Meredith e tanti altri delitti”.
Il delitto di Garlasco
L’11 marzo del 2025 è stato notificato un nuovo avviso di garanzia ad Andrea Sempio, amico del fratello di Chiara Poggi: l’uomo era stato già indagato a suo tempo per il ritrovamento del suo presunto DNA, ma le accuse erano state archiviate.
A procedere nei confronti di Sempio è stata la Procura di Pavia: al centro delle indagini il campione di DNA che sarebbe ancora perfettamente utilizzabile a fini giuridici stando a quanto sostenuto da importanti nuovi esami svolti in laboratorio.
Nel corso del lungo processo era stata accertata la totale estraneità ai fatti di Sempio e il suo legale, Massimo Lovati, ha dichiarato: “Siamo sereni e lui è tranquillo ed è innocente, lo dimostreremo – si legge su ‘Ansa’ – il problema è che non sarà mai risarcito per questa sofferenza”.
Il delitto di Garlasco è un caso di omicidio avvenuto a Garlasco, comune in provincia di Pavia, il 13 agosto del 2007, quando venne uccisa Chiara Poggi, impiegata 26enne laureata in economia. Nel dicembre del 2015 la Corte suprema di cassazione riconobbe come unico colpevole del delitto il fidanzato della vittima, Alberto Stasi.