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Flavio Briatore contro la Puglia: il duro attacco sui prezzi

Flavio Briatore si è schierato contro la Puglia e la sua offerta turistica estiva criticando i prezzi della regione e giudicandoli come troppo alti

Pubblicato:

Martina Bressan

SEO copywriter e Web Content Editor

Appassionata di viaggi, di trail running e di yoga, ama scoprire nuovi posti e nuove culture. Curiosa, determinata e intraprendente adora leggere ma soprattutto scrivere.

Flavio Briatore, noto imprenditore italiano che ha investito in ristoranti e locali, lungo tutta la penisola italiana ha duramente attaccato gli alti prezzi che quest’estate sarebbero in vigore in Puglia. Le sue parole, però, non sono piaciute a molti pugliesi e in particolare ai professionisti del settore e alla presidente nazionale di Federturismo.

Briatore attacca la Puglia: prezzi troppo alti

La Puglia, è una delle regioni più ambite per le vacanze estive per turisti provenienti sia dall’Italia che dall’estero. Questo territorio, infatti, si contraddistingue per le sue bellissime acque, l’ospitalità e l’ottima cucina. Per questo non stupisce che anche il Presidente Giorgia Meloni abbia voluto ospitare l’ultima edizione del G7 proprio in Puglia e in particolare a Borgo Ignazia accendendo i riflettori su questo splendido resort di lusso e spingendo molti viaggiatori, soprattutto vip, a scegliere le coste pugliesi per le vacanze.

A criticare questa regione italiana, però, in questi giorni troviamo Flavio Briatore noto imprenditore italiano famoso per gestire locali come il Billionaire e il Twiga che hanno diversi sedi in Italia e nel mondo. Il famoso manager ha questa volta fatto diverse dichiarazioni contro la Puglia, sottolineando in particolar modo come i prezzi nelle spiagge della regione siano alti, soprattutto perché a certe tariffe non corrisponde, secondo lui, un adeguato servizio.

Le sue parole in merito sono state riprese da ‘La Repubblica’: “Sessanta euro mi sembra una follia perché poi devi dare un servizio. Mi sembra veramente overprice”. Ha poi continuato affermando: “È una follia: non siamo a Montecarlo”. Bisogna dire che Briatore nel corso degli anni ha provato più volte ad aprire una delle sue attività in Puglia ma la cosa poi è sempre naufragata. In particolare, nel 2016 voleva aprire a Otranto una sede del suo Twiga ma ha dichiarato di incontrare difficoltà per l’assenza di personale qualificato. Un simile progetto è fallito nel 2022 quando Briatore voleva aprire uno dei suoi locali a Savelletri di Fasano.

Le risposte dei professionisti del settore a Briatore

A non concordare con le forti dichiarazioni di Briatore ci sono numerosi professionisti del settore ricettivo ed esponenti di associazioni. Bisogna, infatti, ricordare che la Puglia è una delle regioni con le spiagge più belle ma anche più costose d’Italia. Proprio qui, infatti, si trovano alcuni degli stabilimenti più costosi d’Italia come il Cinque Vele Beach Club di Marina di Pescoluse in Salento o il lido Il Santos, a Torre Canne (Brindisi).

Marina Lalli, presidente nazionale di Federturismo e AD delle terme Margherita di Savoia, ha risposto in maniera diretta alle critiche mosse da Flavio Briatore e ha affermato che a un eventuale aumento dei prezzi nella maggior parte dei casi corrisponde un miglioramento del servizio. Le sue parole in merito sono state riprese sempre da ‘La Repubblica’: “Se qualche gestore aumenta i prezzi più dei servizi che offre, allora saranno i clienti a non volersi più avvicinare. Sarebbe un errore strategico importante. Ma non è certamente il caso della maggior parte degli operatori pugliesi”.

Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Fabrizio Santorsola, titolare del lido Il Santos e presidente regionale Fiba Confesercenti, sempre su ‘La Repubblica’ si legge: ‘Ogni qualvolta gli capita l’occasione, spara a zero sul turismo balneare pugliese. È vero che c’è una Puglia per ricchi, ma è altrettanto vero che la regione riesce a soddisfare le esigenze di vari tipi di turisti. Gli alto spendenti fanno gola, ed è proprio per merito loro che il territorio è riuscito ad avere la ribalta internazionale”.

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